Dopo il Giubileo dei Giovani la sensazione è quella di un
restyling a metà.
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Dopo aver atteso qualche settimana dalla fine del Giubileo dei Giovani, che aveva dato il pretesto per avviare i lavori, la riqualificazione della metro Anagnina sembra essere rimasta a metà.
Nella piazza ipogea che collega la stazione al parcheggio di
scambio e al nodo intermodale con i bus di Atac e Cotral si sono svolti
importanti lavori di risanamento, con la sostituzione di più di 4mila metri
quadri di pavimento gommato con la resina già sperimentata con successo a
Spagna e Ottaviano.
Oltre alla stazione bisognerebbe anche pensare ai capolinea
delle linee Atac e Cotral e i relativi corridoi di collegamento, con una
progettualità che va oltre i confini amministrativi di Atac e che dovrebbe
essere gestito dal Comune, in analogia al restyling di Cipro che non ha toccato il piazzale capolinea.
Lavori di ristrutturazione che potrebbero essere l’occasione per rendere la metro A una linea veramente accessibile, superando gli attuali montascale come sottolineato da ACoS, e non sprecando l’occasione della chiusura come è stato per Spagna, che assieme a Vittorio Emanuele, Repubblica e Barberini resta vietata ai passeggeri con ridotta mobilità.
Per quanto gli interventi finora effettuati abbiano migliorato l'estetica delle stazioni, non è stata toccata la modalità di fruizione per chi ha difficoltà motorie, perdendo un'occasione più unica che rara.
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