Atac: restaurata la motrice 82 dei Castelli, ma il colore è sbagliato

Anziché il blu STEFER è stato applicato un blu “puffo”.

Atac: restaurata la motrice 82 dei Castelli, ma il colore è sbagliato

Ascolta "Notiziario Trasporti: Le notizie del 29 luglio" su Spreaker.
Se ti piace il nostro lavoro, allora supportaci, basta un caffè!

Con la conclusione dei lavori di riqualificazione presso la stazione Anagnina, che dal 28 luglio diventa lo snodo cruciale della mobilità del Giubileo dei Giovani, emerge l’ennesimo sfregio nei confronti della storia dei trasporti capitolini.

L’elettromotrice 82 della tramvia dei Castelli Romani, risalente al 1932 e monumentata dal 1980 dentro l’atrio della stazione, è stata infatti trasformata con un colore completamente diverso da quello storico: il blu della STEFER è stato trasformato in un blu “puffo”, in violazione dei moderni principi del restauro conservativo.

Oltre alla mano di colore, la vettura si presenta in situazioni veramente malconce: non è stata neanche presa l'accortezza di chiudere i finestrini, favorendo l'ingresso dell'acqua piovana che sta facendo marcire la cassa in legno.

Un “vilipendio alla memoria storica”, così la definisce l’associazione Trasportiamo, che lascia sgomenti.

E mentre la stessa associazione spera che il colore sia solo una prima mano, ancora da rifinire, prendiamo atto che questi sono giorni neri per la storia del trasporto pubblico romano: il color puffo arriva subito dopo l’avvio della demolizione degli ultimi 3 Cityclass Cursor, che erano stati salvati nel 2021 dalla fiamma ossidrica.

Un restauro che non arriverà mai, con buona pace di proposte come l’Archeobus, o che quando arriva, come per l’elettromotrice 82, porta a risultati mediocri e discutibili: la classica romanella.


Ascolta "Acilia, un capolinea da rivedere" su Spreaker.


Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra

Posta un commento

2 Commenti

Anonimo ha detto…
Innanzi tutto i tram della stesura non erano monocolore, ma bicolore. Dalla cintola in giu' erano leu, dalla cintola in su erano Bianco. E molti motrice e rimorchiatore erano a due piani.ricordo in tempo della seconda guerra mondiale si andava in tram da Albano a Castelgandolfo.il capolinea a Roma era di fronte aa Casa de Passeggero. Lultimi km. Di tratto urbano o si d
Ifolcavano da via appia e via delle Cave. Appia per Al ano Ariccia
Anonimo ha detto…
Innanzi tutto i tranv dellastefer non erano monocolore ma bicolore, dalla cintola in giù bleu, dalla cintola in su bianco. Il apolide di Roma era in via Ratta zio di fronte alla casa del Passeggero.n tratto urbano percorreva la via Appia fino a via dea Cave . Via Appia per Albano Ariccia Genzano Velletri, da via delle Cave la Tuscolsna Cinecitta per Marino Grotta Ferrata. Si andava da Albano a Castelgandolfo con il tram a due piani. Era il tempo di guerra.