Atac: presentato il primo e-bus, comincia la conversione della flotta

È stato varato il primo nuovo bus elettrico della municipalizzata capitolina.


Sono stati presentati nella giornata di oggi dal sindaco Gualtieri e dalle autorità a piazza Mancini i nuovi autobus elettrici di Atac. In strada erano presenti precisamente le vetture 5000, 5057, 5060, 5061, 5062 e 5071. 

Entrando nel dettaglio, Atac ha scelto l'E-Way - un modello di autobus costruito da Heuliez (gruppo Iveco) - in formato da 12 e 18 metri da tre porte: in totale saranno forniti ben 396 autobus da 12 metri e 15 snodati da 18 metri in diverse tranche. Di questi abbiamo toccato con mano i bus da 12 metri, che saranno immatricolati nella serie 5000-5395.

  • Fine 2024 – 109 mezzi da 12 metri;
  • Entro il 15 dicembre 2025 – 92 mezzi da 12 metri;
  • Entro aprile 2026 – 195 mezzi da 12 metri e 15 mezzi da 18 metri.

L’investimento, sostenuto con fondi PNRR, è pari a 220.788,900 euro, di cui 12 in autofinanziamento da parte di Atac, e comprende la manutenzione dei mezzi in full service di 10 anni per una percorrenza annua di 50mila km che potrà essere eventualmente incrementata fino a 60mila km (+20%).

Qualche parola sulle prestazioni. I bus sono dotati di batterie ausiliarie da 53ah e di trazione con capacità di 347 kwh per un'autonomia di circa 300 km senza necessità di ricarica. Possono ospitare 66 passeggeri in piedi e 20 seduti, oltre a 1 carrozzina per un totale di 87 posti. 

Gli autobus saranno alloggiati nelle rimesse di Portonaccio, Tor Sapienza, Grottarossa e Trastevere, sulla base della gara per l’elettrificazione delle rimesse per un ulteriore investimento di 47,2 milioni di euro: in questi giorni sono cominciati i lavori per l’elettrificazione del piazzale di Portonaccio Bis, che ospiterà i primi 109 mezzi. 

In particolare a Portonaccio saranno disposte 81 prese, a Tor Sapienza 88 slot (+28 opzionabili), a Trastevere 32 slot e Grottarossa 129 slot. I bus saranno prevalentemente ricaricati con cavo durante la notte (over-night), ma potranno utilizzare anche le prese in ricarica fast: in futuro i mezzi potranno essere dotati di pantografo per la ricarica fast anche a capolinea.

Già dal 20 gennaio i bus entreranno in servizio grazie all'attivazione delle prime 20 postazioni di ricarica sulle linee H, 46, 51, 62, 64 e 75.

Oltre a questi 411 bus, il Campidoglio ha già pronti i fondi necessari per l’acquisto di ulteriori 60 mezzi da 12 metri, che potrebbero essere opzionati nel perimetro del quinto d’obbligo del contratto in essere con Iveco e senza necessità di ulteriori gare di appalto. Questi autobus dovrebbero essere destinati alla rimessa di Tuscolana (piazza Ragusa), salvo ripensamenti dettati dalle proteste del comitato di quartiere.

Oltre a questo ricordiamo che è in progettazione la trasformazione di Acilia per accogliere i bus a idrogeno, che in una prima fase dovrebbero essere 30 fino ad aumentare fino a 113. Rispetto a questo progetto il Campidoglio deve ancora trovare i fondi necessari.

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