La relazione di metà mandato del Sindaco, ecco cosa è stato
detto sul tema della mobilità.
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Dopo una prima edizione sussurrata e il
secondo rapporto con il cuore lanciato in avanti sulla linea D, oggi il sindaco
di Roma Roberto Gualtieri ha presentato il terzo rapporto annuale alla Città.
“Ripartire”, “trasformare” e, oggi, “aprire” sono state le parole chiave.
Un rendiconto di metà mandato, improntato dunque alla
concretezza dei risultati vantati dal sindaco, con l’ingresso dell'Auditorium Parco della Musica costeggiato dai
nuovi bus di Atac e Troiani, nonché dai mock-up dei nuovi
tram Urbos e i nuovi
treni Hitachi della metropolitana. Nel discorso il Sindaco ha sottolineato
come, alla chiusura dei cantieri, la città potrà ricominciare ad aprirsi ai
turisti che visiteranno la città durante l’Anno Santo.
Sempre a dicembre chiuderanno anche i cantieri di piazza Risorgimento
(il 23 dicembre), di via Ottaviano, di piazza San Giovanni (il 28 dicembre), di
piazza dei ‘500/piazza della Repubblica (il 23 dicembre), del nuovo ponte dell’Industria
(riapertura a gennaio) e della ciclabile Monte Ciocci-San Pietro.
È stato un anno difficile per il sistema dei trasporti, ma
ora il Sindaco dice di essere pronto a chiudere la stagione delle manutenzioni per aprire
quella del potenziamento della rete attraverso i tre asset fondamentali:
metropolitane, tram e bus.
Gualtieri ha chiosato ricordando la
progettazione in corso per il prolungamento della metro A a Torrevecchia,
promettendo di riprendere in mano i progetti della linea B a Casal Monastero e
della linea D. E poi ancora i 36 nuovi treni per le metro A e B, di
cui 9 saranno in servizio sulla linea blu entro fine 2025, e i nuovi treni della linea C, con
6 convogli previsti per il 2026.
La trattazione delle metropolitane si è chiusa sulla linea
A, con le prime tre stazioni riqualificate (Cipro, Ottaviano e Spagna) che
saranno pronte per dicembre e
le altre 24 che saranno rigenerate entro il 2026.
Il secondo asset è costituito dalle tramvie, chiuse per la manutenzione del deposito di Porta Maggiore e di altre porzioni della rete, con i nuovi tram CAF Urbos attualmente in costruzione: di questi i primi 8 veicoli saranno consegnati entro la fine del 2025.
Il sindaco si è soffermato sull’attivazione dei cantieri PNRR, tra cui quello della tramvia Togliatti partito ad ottobre scorso, sottolineando come entro il 30 giugno 2026 sarà terminata la costruzione della linea Ponte Mammolo-Subaugusta, il cantiere della prima tratta Giureconsulti-largo Micara dalla TVA e la linea della Tiburtina. Tempi più lunghi per la linea Termini-Tor Vergata, di cui sarà bandita a fine anno la gara per la realizzazione.
Un piano ambizioso, quello sul trasporto pubblico, che
rischia di essere depotenziato a causa degli scarsi trasferimenti del fondo
nazionale trasporti, ritenuti
ampiamente insufficienti da Gualtieri: il dito è stato puntato direttamente
contro il Governo, reo di riconoscere alla Capitale solo il 40% dei fondi
concessi attualmente a Milano.
È stato poi ricordato che il Comune ha chiuso il bando per le 1.000 nuove licenze taxi, con le
prime auto bianche che entreranno in servizio nei prossimi giorni e a cui
seguirà la gara per le nuove licenze NCC.
Gualtieri appare ormai decisamente lanciato verso il secondo mandato, tra ambizioni e sogni nel cassetto (vedasi la linea D) che saranno realizzabili solo in un ulteriore quinquennio di governo.
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