Roma: Gualtieri presenta il terzo rapporto annuale alla Città

La relazione di metà mandato del Sindaco, ecco cosa è stato detto sul tema della mobilità.

Roma: Gualtieri presenta il terzo rapporto annuale alla Città

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Dopo una prima edizione sussurrata e il secondo rapporto con il cuore lanciato in avanti sulla linea D, oggi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha presentato il terzo rapporto annuale alla Città. “Ripartire”, “trasformare” e, oggi, “aprire” sono state le parole chiave.

Un rendiconto di metà mandato, improntato dunque alla concretezza dei risultati vantati dal sindaco, con l’ingresso dell'Auditorium Parco della Musica costeggiato dai nuovi bus di Atac e Troiani, nonché dai mock-up dei nuovi tram Urbos e i nuovi treni Hitachi della metropolitana. Nel discorso il Sindaco ha sottolineato come, alla chiusura dei cantieri, la città potrà ricominciare ad aprirsi ai turisti che visiteranno la città durante l’Anno Santo.


Focalizzandosi sul tema della mobilità cittadina, il sindaco ha sottolineato che il punto di svolta è avvenuto il 17 luglio con l’apertura del diaframma del sottopasso di Piazza Pia, opera che aveva rischiato un lungo stop dopo il ritrovamento archeologico. Grazie ad un intervento di archeologia d’emergenza è stato possibile proseguire con i cantieri senza rallentamenti: Piazza Pia aprirà dunque il prossimo 20 dicembre.

Sempre a dicembre chiuderanno anche i cantieri di piazza Risorgimento (il 23 dicembre), di via Ottaviano, di piazza San Giovanni (il 28 dicembre), di piazza dei ‘500/piazza della Repubblica (il 23 dicembre), del nuovo ponte dell’Industria (riapertura a gennaio) e della ciclabile Monte Ciocci-San Pietro.

È stato un anno difficile per il sistema dei trasporti, ma ora il Sindaco dice di essere pronto a chiudere la stagione delle manutenzioni per aprire quella del potenziamento della rete attraverso i tre asset fondamentali: metropolitane, tram e bus.


La prima opera ad essere citata da Gualtieri è stata proprio la linea C, il cui cantiere di piazza Venezia sarà abbellito entro la fine dell’anno con opere di street art. Sulla terza linea della metro Gualtieri ha auspicato il voto positivo degli emendamenti bipartisan alla Legge di Bilancio, per rifinanziare la tratta T1 i cui cantieri potranno cominciare assieme alla T2 alla fine del 2025.

Gualtieri ha chiosato ricordando la progettazione in corso per il prolungamento della metro A a Torrevecchia, promettendo di riprendere in mano i progetti della linea B a Casal Monastero e della linea D. E poi ancora i 36 nuovi treni per le metro A e B, di cui 9 saranno in servizio sulla linea blu entro fine 2025, e i nuovi treni della linea C, con 6 convogli previsti per il 2026.

La trattazione delle metropolitane si è chiusa sulla linea A, con le prime tre stazioni riqualificate (Cipro, Ottaviano e Spagna) che saranno pronte per dicembre e le altre 24 che saranno rigenerate entro il 2026.

Il secondo asset è costituito dalle tramvie, chiuse per la manutenzione del deposito di Porta Maggiore e di altre porzioni della rete, con i nuovi tram CAF Urbos attualmente in costruzione: di questi i primi 8 veicoli saranno consegnati entro la fine del 2025.

Il sindaco si è soffermato sull’attivazione dei cantieri PNRR, tra cui quello della tramvia Togliatti partito ad ottobre scorso, sottolineando come entro il 30 giugno 2026 sarà terminata la costruzione della linea Ponte Mammolo-Subaugusta, il cantiere della prima tratta Giureconsulti-largo Micara dalla TVA e la linea della Tiburtina. Tempi più lunghi per la linea Termini-Tor Vergata, di cui sarà bandita a fine anno la gara per la realizzazione.


Il terzo asset - il trasporto su gomma - ha già beneficiato dell’arrivo di circa nuovi 500 bus, che saranno 1.156 entro la fine del mandato. Oltre a ciò, il sindaco ha ricordato l’assunzione di circa 1.200 autisti in Atac, con la promessa di raggiungere l’obiettivo di 96 milioni di vetture-km con il nuovo contratto di servizio che sarà stipulato a inizio anno.

Gualtieri ha inoltre menzionato l’avvio del nuovo affidamento della rete bus periferica, con la sostituzione dei vetustissimi mezzi dalla Roma TPL, e il piano fermate in vista del Giubileo, con le prime 100 pensiline smart e 120 paline elettroniche che saranno varate nel corso del 2025.


L’intervento del sindaco è proseguito con gli investimenti delle Ferrovie sul nodo di Roma, con particolare attenzione all’aggiudicazione della sofferta gara del Pigneto. E poi ancora il progetto MaaS (Mobility as a Service), il nuovo Biciplan che integrerà il PUMS con 850 km di piste e la prosecuzione dell’installazione delle bike box all’interno delle stazioni della metro.

Un piano ambizioso, quello sul trasporto pubblico, che rischia di essere depotenziato a causa degli scarsi trasferimenti del fondo nazionale trasporti, ritenuti ampiamente insufficienti da Gualtieri: il dito è stato puntato direttamente contro il Governo, reo di riconoscere alla Capitale solo il 40% dei fondi concessi attualmente a Milano.

È stato poi ricordato che il Comune ha chiuso il bando per le 1.000 nuove licenze taxi, con le prime auto bianche che entreranno in servizio nei prossimi giorni e a cui seguirà la gara per le nuove licenze NCC.

Gualtieri appare ormai decisamente lanciato verso il secondo mandato, tra ambizioni e sogni nel cassetto (vedasi la linea D) che saranno realizzabili solo in un ulteriore quinquennio di governo.

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