Si rinnova l’appuntamento per fare il punto sullo stato di avanzamento delle 4 nuove tramvie di Roma.
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Si è svolto questa mattina, nell’ambito della commissione Mobilità, il punto sulle 4 nuove tramvie di Roma, con il supporto della
Commissaria Straordinaria Maria Lucia Conti e delle strutture tecniche di Roma
Capitale (Dipartimento e Roma Servizi per la Mobilità).
Rispetto ai nostri recenti aggiornamenti è stato aggiunto
poco o nulla in termini di notizie, ma l’occasione è risultata utile per tirare
le fila di alcune tempistiche che, neanche a dirlo, in alcuni casi sono slittate
in avanti.
VERANO-TIBURTINA FS
Come noto, meno di una settimana fa Invitalia ha pubblicato la gara di appalto per la realizzazione dell’opera. Stando agli ultimi termini
imposti dal Ministero dei Trasporti, l’aggiudicazione con la stipula del
contratto dovrà avvenire entro fine anno, per poi cominciare con i lavori ad
aprile 2025. L’inaugurazione è prevista per la fine del 2026.
Rispondendo alle domande dei presenti, la Commissaria ha sottolineato che il capolinea di Tiburtina, attestato vicino al muro della tangenziale e dietro il capolinea dei bus Atac, avrà un carattere provvisorio.
Quando si
partirà, realisticamente non prima del 2028/2030, con la costruzione del
prolungamento verso Ponte Mammolo sulla consolare, Tiburtina diventerà una
fermata passante, con la demolizione del capolinea e l’avvicinamento dei binari
all’ingresso pedonale della stazione. Ciò permetterà di imboccare la rampa
verso la consolare in rettifilo e senza soggezioni per l’esercizio dei tram.
TERMINI-TOR VERGATA (METROTRAM G)
Anticipato da noi questa mattina, la linea “TTV” è attualmente in conferenza decisoria, avendo superato il primo di tre appuntamenti che si concluderanno a dicembre. Dopo l’ok dagli enti di deputati alla tutela dei beni ambientali, la maggiore criticità è attualmente rappresentata dalle richieste di RFI e Grandi Stazioni per il tracciato su via Giolitti che riguardano sostanzialmente l’accessibilità dei mezzi antincendio in caso di necessità.
Per questa ragione, il 19 luglio è stata formulata la nuova
proposta progettuale che prevede lo spostamento dei binari al centro di via
Giolitti e il contestuale posizionamento dei pali della linea aerea per evitare
di ancorarsi agli edifici. È atteso, pertanto, il pronunciamento di RFI e
Grandi Stazioni su questa variante di progetto.
Il progetto definitivo dovrà essere successivamente
approvato dalla Commissaria per l’indizione della gara, che dovrà essere aggiudicata
entro il 30 giugno 2025. Parallelamente è stata inoltrata al MIT una richiesta
di integrazione del finanziamento, divenuto insufficiente a causa dell’inflazione
e del caro materiali. Inoltre il Ministero della Cultura ha concordato l’apposizione
del vincolo sul deposito di Centocelle ovest, limitatamente agli edifici
risalenti al 1916.
TVA (TERMINI-VATICANO-AURELIO)
Dopo l’inversione interna dei fondi, la tratta prioritaria è divenuta quella da Giureconsulti a largo Micara, per la quale il PNRR prevede entro il 30 giugno 2026 la consegna dell’infrastruttura da un punto di vista costruttivo (e non funzionale, pertanto la tratta non dovrà essere necessariamente attiva al servizio viaggiatori). La Commissaria sta procedendo, di concerto con il Comune, all’acquisizione dell’area in largo Cardinal Micara attualmente proprietà della fondazione Piccolomini.
Parallelamente è stata effettuato il
censimento di tutte le interferenze per sottoservizi, con l’attivazione dei
necessari cantieri di spostamento che hanno interessato la corsia
preferenziale. Così facendo sarà possibile aprire i cantieri senza ulteriori
lavorazioni intermedie, passando direttamente con la posa della soletta di
fondazione e dei binari tramviari.
Per la tratta successiva la Commissaria si è detta più cauta
nel voler attendere l’apertura del sottovia di piazza Pia, che cambierà
radicalmente l’entità dei flussi di traffico sul lungotevere. Il "non detto" che si legge tra le righe è la valutazione in corso su come diramare il percorso all’altezza
del Tevere: se con la “rotatoria” tramviaria con passaggio davanti l’ospedale
S. Spirito, come da progetto originale, oppure con uno schema a Y da via Paola e il doppio binario su entrambi i ponti (PASA e Vittorio Emanuele II), proposto in tempi più recenti. Se i flussi di traffico diminuiranno molto, come
atteso, potrebbe essere ripristinato il giro a rotatoria, allontanando i binari
dall’ingresso del S. Spirito.
Guardando alla tratta centrale, i progettisti stanno
cercando di recepire le evidenze emerse dal tavolo di consultazione, tra cui la
diminuzione del numero di fermate e il posizionamento dei binari al centro di corso
Vittorio Emanuele II.
TOGLIATTI (PONTE MAMMOLO-SUBAUGUSTA)
Quest’ultima è l’opera più complessa, non tanto per il tracciato, quanto per il combinato disposto della lunghezza col termine sfidante del PNRR.
Come noto in questi giorni si sta chiudendo il progetto esecutivo, con l’apertura dei cantieri attesa per fine ottobre: stando alla commissaria le indagini preliminari partiranno tra il 20 e il 30 ottobre, con alcune lavorazioni per il ripristino dell’accesso alle future aree di cantiere. Si è citato, come esempio, quello del cavalcavia all’altezza della FL2, con il viadotto da realizzare per il tram.
Rispetto alla fase partecipativa e all’indicazione del MIT
di diminuire il numero di fermate, distanziandole almeno 350 metri, la
Commissaria è stata molto più restrittiva. Secondo la narrazione commissariale
il tema prioritario è mantenere un’elevata accessibilità alla linea, anche in
ragione con quanto concordato in sede di conferenza dei servizi con gli altri
enti, e pertanto non sarà possibile diminuire le 21 fermate previste negli 8 km
di linea: ogni amaro commento su questa contestabile scelta è superfluo.
NUOVI TRAM
Come noto Atac ha già stipulato il primo contratto applicativo
con CAF per la fornitura dei primi 40 tram sui 121 previsti dall’accordo
quadro. Di questi la prima vettura sarà consegnata a settembre 2025, con i
primi 10 convogli destinati alla tramvia Togliatti che saranno in strada a
giugno 2026 e in linea con questo ulteriore obiettivo PNRR.
Sulla tramvia Togliatti, così come sulle altre linee, il
presidente di commissione Zannola ha invitato i presenti a fare un “racconto sobrio”,
con un riferimento non menzionato all’apertura cantieri della tramvia Togliatti
annunciato per il 15 settembre dal Comune stesso e poi disatteso.
Per risolvere il tema della comunicazione, sentiamo di
suggerire che non serve “sobrietà” da parte dei giornalisti - che in questo caso si sono
limitati a riprendere una comunicazione ufficiale - quanto una certa “prudenza” da
parte del Comune prima di fare determinati annunci.
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