La commissione mobilità congiunta in bilancio ha discusso lo
stato del nuovo contratto di servizio di Atac.
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Martedì 1° ottobre la giunta di Roma approverà la delibera
di affidamento del nuovo contratto di servizio di Atac, pur non avendo certezza
su come si reperiranno i 22 milioni di euro mancanti per l’affidamento.
Sta raggiungendo l’apice lo scontro politico tra la Regione Lazio e il Comune di Roma: il testa a testa è passato oggi in commissione
mobilità e bilancio, con quella che è sembrata una vera e propria “dichiarazione
di guerra” da parte di Patané.
La sintesi è questa: “O la Regione Lazio ci dà maggiori
fondi, mediante un incremento della ripartizione del fondo nazionale trasporti
(maggiore dei 10 milioni extra messi sul tavolo da Ghera) oppure attraverso i
rincari dei biglietti (lasciando invariati gli abbonamenti), altrimenti dovremo
tagliare tutte le agevolazioni tariffarie di cui fruiscono 166mila romani”. In
assenza di risposte ufficiali da parte della Regione, la deliberazione di
giunta conterrà un passaggio nel quale si indica che le risorse mancanti
verranno rivenute tra queste tre alternative.
A finire nel mirino delle opposizioni è stata anche l’agevolazione
Under19, che anche a nostro avvisto andrebbe quantomeno differenziata per ISEE,
ma la cui abolizione non sarebbe comunque sufficiente per coprire i 22 milioni
mancanti.
La strada è obbligata anche nei tempi. Patané vuole portare ad approvazione il contratto di servizio entro il 1° gennaio 2025 e, considerando i 60 giorni di pubblicazione obbligatoria dei documenti sul portale dell’ANAC, l’approvazione della delibera in giunta il 1° ottobre non può tardare ulteriormente.
Una nota tecnico/amministrativa
Attualmente l'iter del nuovo contratto di servizio di Atac, disciplinato Dlgs 201/2022 (Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) è fermo all'approvazione ex art. 14 del succitato decreto, approvata con DAC 159/2023.
La deliberazione di giunta prevista per martedì 1° ottobre approverà gli ulteriori documenti previsti, tra la relazione ex art. 17, il Piano Economico Finanziario simulato (PEFs) asseverato, la matrice dei rischi e, soprattutto, le linee guida per la stesura del nuovo contratto. I succitati documenti dovranno essere pubblicati per 60 giorni sul portale trasparenza dell'ANAC e, salvo eventuali ricorsi al tribunale amministrativo, decorso questo periodo di tempo l'Assemblea Capitolina potrà sottoscrivere il nuovo contratto con voto consiliare.
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