Metro A: perché la linea torna a chiudere alle 21?

Da lunedì 8 aprile scorso sono ricominciati i lavori serali e notturni per terminare la sostituzione dei binari lungo la linea A della metropolitana.

Metro A: perché la linea torna a chiudere alle 21?

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Dopo i primi 18 mesi di cantieri - da luglio 2022 a dicembre 2023 - finalizzati al rinnovo dei binari della tratta storica Anagnina-Ottaviano della metro A, da aprile 2024 i lavori si sono spostati sulla tratta nord-ovest tra Ottaviano e Battistini.

Questa necessità ha comportato il ritorno delle chiusure serali della linea, con ultime corse dei treni alle ore 21:00 nei giorni dalla domenica al giovedì. Regolare invece l'orario di servizio, con treni fino all’1:30 di notte, il venerdì e il sabato.

Contestualmente alla chiusura anticipata è stato attivato un servizio bus sostitutivo "MA" sull'intera linea, con oltre 70 mezzi in servizio.

Il servizio metro tornerà regolare ad inizio dicembre 2024.


CHE LAVORI SI STANNO SVOLGENDO?

Nelle prossime settimane saranno cambiati completamente gli elementi dell'armamento ferroviario della tratta Ottaviano-Battistini, su cui non si è intervenuti nei mesi scorsi: si tratta di circa 20mila metri lineari di rotaie da sostituire, diverse tonnellate di ballast e centinaia di traversine.

Diversamente a quanto svolto sulla tratta Anagnina-Ottaviano, dove è stato posizionato un armamento di tipo "tradizionale", in questa tratta finale il nuovo armamento sarà "innovativo".

Le lavorazioni stanno procedendo con la rimozione del vecchio pietrisco, delle traverse e dei binari. In alcune tratte tale attività è resa più complessa dalla condizione del ballast ferroviario, che risulta "cementato" per effetto delle resine che negli anni sono state iniettate nelle gallerie per contrastare le infiltrazioni d'acqua. In questi casi la rimozione va effettuata con il martello pneumatico.

Tolto l'armamento esistente, gli operai procedono con la posa in opera un sottostrato di malta e resina per bloccare la risalita dell'acqua, sigillando definitivamente le infiltrazioni, quindi viene posizionata con l'ausilio dei macchinari la platea prefabbricata in calcestruzzo armato. Su questa platea, che sostituisce la funzione di fissaggio dei binari al suolo, originariamente svolta dal ballast e dalle traversine, vengono infine assicurati i binari.

Tale sistema di armamento "innovativo", del tutto simile a quello già utilizzato sulle tratte sotterranee della linea C, ha il vantaggio di avere minori oneri manutentivi e migliori performance in termini di insonorizzazione.

Le attività, realizzate da squadre di 30 persone tra tecnici e operai, prevedono il rinnovo dell'armamento con ritmi di circa 30/50 metri a notte.


PERCHÈ LA LINEA CHIUDE PRIMA?

La chiusura anticipata si rende necessaria per consentire lo svolgimento dei cantieri, non compatibili con gli orari di sospensione notturna del servizio: le sole quattro ore di interruzione, dalle 00:30 circa alle 04:30 di mattina, non sono infatti sufficienti.

Con le ultime corse alle ore 21:00, invece, i treni possono "liberare" la linea già a partire dalle 22:00; in questo modo, gli operai hanno a disposizione una finestra temporale maggiorata a 6 ore e mezza.


PERCHÈ CHIUDE TUTTA LA LINEA?

Sebbene i lavori interessino una porzione molto limitata della linea, la chiusura integrale è necessaria perché la metro A dispone di un unico deposito in località Osteria del Curato, tra Subaugusta e Anagnina.

Con solo questo deposito a disposizione, gli operai sono costretti a percorrere tutta la linea con i treni tecnici carichi di materiale nuovo all'andata e, viceversa, del vecchio armamento al ritorno.

Se la metro A avesse avuto un deposito a nord, a Montespaccato come previsto dai prolungamenti del PUMS, la chiusura avrebbe potuto riguardare solo una porzione limitata della linea.

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