A Roma la seconda metà dell’anno sarà caratterizzata da
molti lavori sulla rete su ferro del trasporto pubblico in vista del Giubileo.
A partire da aprile 2024 cominceranno ulteriori interventi pesanti di manutenzione della rete su ferro della Capitale. Vediamo insieme quali sono, che linee coinvolgeranno e quanto dureranno.
ROMA-CIVITA CASTELLANA-VITERBO
Sono partiti, dal 5 febbraio scorso, i lavori notturni di rinnovamento dell’infrastruttura ferroviaria della Roma-Civita Castellana-Viterbo, gestita da Cotral. Per questa ragione le ultime corse sono anticipate alle ore 22:00 dal lunedì al venerdì.
I cantieri saranno aperti per poco più di un anno e termineranno ad aprile del 2025. Approfondisci cliccando qui.
ROMA-LIDO
Riprenderanno a breve, dopo la "falsa partenza" originariamente prevista per il 5 marzo, i lavori notturni per il rinnovo della rete elettrica della futura linea “Metromare”. Già da fine marzo/aprile la
Roma-Lido tornerà a chiudere alle 21:00 dal lunedì al venerdì per i prossimi
due anni.
La buona notizia è che nell’autunno di quest’anno aprirà la fermata Acilia Sud, attesa dal 2017 dopo vari contenziosi e passaggi di
consegne.
METRO A
Così come per la Roma-Lido, anche sulla metro A si tornerà a lavorare chiudendo alle 21:00. Proseguiranno infatti - da maggio a dicembre - i
cantieri di sostituzione dei binari attualmente rinnovati fino alla fermata
Spagna. In questo arco di 7 mesi, perciò, si concluderà l'ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria sul lotto Ottaviano-Anagnina e sul lotto
Ottaviano-Battistini.
Non solo: nel corso dell’estate chiuderanno le stazioni Ottaviano (50 giorni) e Spagna (80 giorni), per attivare il restyling delle fermate maggiormente frequentate dai turisti.
RETE TRAM
Come accaduto più volte a partire dal 2021 con la linea 2, la rete
tram di Roma è destinata a fermarsi a più riprese nel corso dell’anno. Sono già partiti il 26 febbraio i lavori in via dei Reti, con la sospensione totale del 2
e parziale del 3 e del 19 (tratta Porta Maggiore-Valle Giulia/Risorgimento), a cui
hanno fatto seguito i cantieri su Ponte Matteotti, poi in via Ottaviano e
prossimamente anche in piazza Risorgimento.
Il prossimo cantiere di massimo impatto sarà, invece, da maggio a ottobre, quando tutte le 6 linee della rete tram si fermeranno per consentire i lavori di adeguamento del deposito di Porta Maggiore ai nuovi tram da 33 metri in costruzione negli impianti spagnoli della CAF.
Dopo la pausa
dettata dal Giubileo 2025, tuttavia, i tram torneranno a fermarsi in tratte più limitate
per consentire i lavori di interconnessione delle quattro nuove tramvie alla rete esistente.
In particolare il 3 e il 19 limiteranno a Porta Maggiore in occasione della connessione della tramvia Tiburtina al Verano, il 5 e il 14 saranno limitati per l’interconnessione con la TVA a Termini, il 14 sarà deviato a Gerani in corrispondenza dell’arrivo dei cantieri della tramvia Togliatti. La Termini-Centocelle, infine, chiuderà nel momento di riconversione in “metrotramvia G” nel corso del 2026.
FERROVIA FL3 (ROMA-CESANO-VITERBO)
Chiuderà, dai primi di giugno a metà settembre, la tratta Cesano-Viterbo della FL3. La sospensione del servizio si renderà necessaria per consentire l’installazione del sistema di segnalamento ERTMS lungo 40 km di linea a binario singolo, che consentirà di incrementare la capacità della linea e la regolarità del servizio.
La Regione Lazio ha attivato un tavolo tecnico con RFI e le amministrazioni locali, al fine di consentire un dimensionamento adeguato del servizio di bus sostitutivi.
METRO C
Sono entrati nella fase finale i lavori della tratta T3 San Giovanni-Colosseo della metro C, la cui apertura è slittata al 2025. In assenza di ulteriori informazioni possiamo stimare che, a partire dalla consegna delle stazioni ad Atac, serviranno 6-9 mesi di collaudi pre-esercizio.
Probabilmente saranno
necessari alcuni week-end di interruzione della linea per testare la
riconfigurazione del sistema di automazione integrale con le due nuove stazioni,
come già avvenuto con i precedenti prolungamenti a Lodi e San Giovanni.
La frequenza programmata, utilizzando 10 treni sui 13 a
disposizione, sarà di 8 minuti e mezzo su tutta la linea. L'auspicio è che si riuscirà a rispettare tale promessa.
NUOVI TRENI E REVISIONI
Arriverà a fine anno il primo dei 30 nuovi treni Hitachi per le metro A e B. Il convoglio prototipo dovrà effettuare, dopo i collaudi statici, almeno 5mila chilometri di percorrenza in linea per testare il corretto funzionamento dei sottosistemi di bordo.
Parallelamente, proseguiranno le revisioni generali sui CAF esistenti MA300 e le revisioni intermedie sui convogli MB400 della B e MCV00 della linea C. Sebbene non si tratti di un vero e proprio “cantiere”, è opportuno ricordare che gli attuali disagi dovuti alla carenza di convogli disponibili diminuiranno nel corso del 2025.
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