L’annuncio dell’assessore alla mobilità Patanè: “L’amministrazione, grazie a una delle più grandi gare mai bandite in Europa, investe per acquistare nuovi convogli per servire le nuove linee e quelle esistenti”.

Alla fine la gara s’è fatta. A tre mesi dalla chiusura della recezione delle offerte, dopo un procedimento andato con alti e bassi, la gara per la fornitura dei 121 nuovi tram per la rete di Roma è stata aggiudicata alla spagnola CAF - Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles, già costruttrice nel 2004, nel 2009 e nel 2013 dei treni della metro A e B.

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Il procedimento, dal valore di 457,8 €mln, porterà sulle strade della capitale 121 mezzi di 33,5 metri di lunghezza e di capacità pari a 215 passeggeri. Saranno disponibili 68 sedute e due postazioni per i portatori di disabilità, che potranno anche fruire di pedane per salire a bordo e di tutte le moderne dotazioni che renderanno confortevole il loro viaggio. Tutti i mezzi saranno forniti con climatizzazione, videoosorveglianza, diffusione sonora e contapasseggeri, oltre ad un sensore di anticollisione con i pedoni. Il modello sarà con tutta probabilità l'Urbos, riportato in foto, già ampiamente diffuso in molte città del mondo e che sarà adattato alle esigenze esposte nel capitolato speciale.

Proprio a causa delle caratteristiche delle nuove linee di Roma, con alcuni tratti catenary free, il 55% dei mezzi sarà dotato di di un Energy Storage System (ESS, ossia batterie in grado di coprire i tratti catenary-free), mentre il restante 45% dovrà essere comunque predisposto.

Il primo contratto applicativo che sarà attuato nell’immediato prevede la fornitura di 40 tram con 5 anni di garanzia e forniture delle relative scorte di ricambi. Seguirà il secondo applicativo di 66 tram già finanziato, quindi l’ultimo di 15 mezzi opzionabile qualora vi sarà un finanziamento adeguato da parte di Roma Capitale.

Si tratta indubbiamente di una notizia storica per la città di Roma, che dopo più di 30 anni dall’ultimo acquisto, torna massicciamente ad investire sul tram.