A cinque anni dall’aggiudicazione della gara, finalmente la
stazione sarà accessibile ai passeggeri a mobilità ridotta.
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L’odissea per chi ha difficoltà a muoversi sui mezzi
pubblici sarà, forse, meno amara. Sono partiti infatti, dal 1° aprile scorso, i
lavori per l’installazione di due ascensori nella stazione San Giovanni della
metro A.
Correva l’anno 2019 quando la sindaca Virginia Raggi annunciava l’approvazione in giunta del progetto definitivo, ma alla fine non
se ne fece nulla: nonostante Atac avesse assegnato la gara alla Del Bo SpA,
società specializzata in impianti di risalita, la procedura fu congelata a
causa del mancato adeguamento della stazione del 1980 ai nuovi standard
antincendio.
Solo con il cambio di amministrazione e i tanti fondi del
Giubileo è stato possibile, finalmente, sbloccare la situazione di empasse che
durava da quasi cinque anni.
Con l’annunciato adeguamento della stazione San Giovanni metro
A agli attuali standard antincendio è stato possibile sbloccare, infatti, la
procedura per l’installazione dei due ascensori che collegheranno il piano
tornelli con le banchine in direzione Anagnina e Battistini. L’accessibilità
per la superficie sarà invece garantita dagli ascensori esistenti della linea C
su largo Brindisi.
Dopo l’adeguamento antincendio della metro A sarà possibile,
inoltre, abbattere i diaframmi che attualmente separano i piani intermedi delle
due linee e che consentiranno l’interscambio diretto banchina-banchina senza
passare dai tornelli, in analogia a quanto già avviene tra le metro A e B a
Termini.
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