Per la giornata del 17 novembre 2023, le federazioni dei
trasporti Filt Cgil e Uiltrasporti hanno aderito allo sciopero generale ridotto a 4
ore. Trasporti a rischio dalle 9:00 alle 13:00
L’agitazione riguarderà le reti gestite da Atac, Cotral, Roma TPL e Trenitalia con le seguenti modalità operative.
- Corse a rischio dalle 9:00 alle 13:00
- Treni regionali a rischio dalle 9:00 alle 13:00, garantiti i servizi minimi previsti.
L’elenco dei treni garantiti è disponibile cliccando qui.
MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO
- LAVORO - Aumentare stipendi e pensioni; rinnovare i contratti nazionali rafforzando il potere d’acquisto e detassando gli aumenti; abbattere i divari che colpiscono le donne.
- FISCO - Combattere l’evasione fiscale: basta sanatorie, basta condoni e basta premiare settori economici che presentano una propensione all’evasione fino al 70%; indicizzazione automatica all’inflazione delle detrazioni da lavoro e da pensione; promuovere un fisco progressivo: no alla flat-tax; riportare all’interno della base imponibile irpef tutti i redditi oggi esclusi e tassati separatamente con aliquote più basse; tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze.
- GIOVANI - Favorire il lavoro stabile a tempo indeterminato; cancellare la precariet̀a; introdurre una pensione contributiva di garanzia; garantire il diritto allo studio attraverso investimenti per servizi, alloggi e borse di studio.
- PENSIONI - Approvare una vera riforma delle pensioni, che superi la legge Monti-Fornero; garantire la piena tutela del potere d’acquisto delle pensioni in essere.
- STATO SOCIALE - Difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale anche aumentando i livelli salariali; approvare un piano straordinario di assunzioni nella sanit̀a e in tutti i settori pubblici e della conoscenza; finanziare le leggi su non autosufficienza e disabilit̀a; aumentare le risorse per il trasporto pubblico locale; rifinanziare il fondo sostegno agli affitti.
- SALUTE E SICUREZZA - Investire su salute e sicurezza: basta morti sul lavoro.
- POLITICHE PER L’ACCOGLIENZA - Abbandonare la politica securitaria a partire dalla cancellazione della legge bossi-fini e di tutti i recenti provvedimenti in materia di immigrazione e definire nuove politiche di accoglienza e integrazione dei cittadini migranti.
- POLITICHE INDUSTRIALI - Serve una nuova strategia e un nuovo intervento pubblico per affrontare le crisi vecchie e nuove, puntare sulla transizione ambientale ed energetica, riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo governando i processi di digitalizzazione, difendere e incrementare la qualità e la quantità dell’occupazione a partire dal mezzogiorno.
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