Inizialmente in programma per lo scorso 29 settembre, è stato rinviato e fissato per lunedì 9 ottobre, lo sciopero dei trasporti indetto per 24 ore. A proclamarlo sono i sindacati USB e Orsa Tpl Lazio.
Per la giornata del 9 ottobre 2023, la segreteria regionale dell'organizzazione sindacale USB ha aderito allo sciopero di 24 ore proclamato a livello nazionale dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 a fine servizio.
Nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda la rete Atac e l'intera rete periferica gestita Roma TPL. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.
Di seguito le modalità di effettuazione della protesta:
- notte 8/9 ottobre:
- non garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per "n");
- garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società Roma TPL;
- giornata del 9 ottobre:
- garantito le corse sull'intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.01 alle ore 19.59;
- non garantito il servizio sull'intera rete dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno;
- non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società Roma TPL;
- notte 9/10 ottobre:
- garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per "n");
- non garantite dopo le ore 24, le linee diurne che hanno corse programmate oltre la mezzanotte; le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e quelle delle linee 314-404-444 della società Roma TPL.
Il servizio di bus extraurbani e treni delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo sarà a rischio per 24 ore. Sono garantite le corse dei bus e dei treni dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
Di seguito le motivazioni poste a base della protesta di 24 ore:
- la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili;
- blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali;·
- il superamento dei penalizzanti salari d'ingresso garantendo l'applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti;
- la necessità di modificare l'ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti;
- la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;·
- il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;
- il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
- una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria
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