Perchè il nuovo treno della MetroMare sarà valido ed efficiente?

Perchè il nuovo treno della MetroMare sarà valido ed efficiente?


Tempo fa avevamo pubblicato un comunicato del Comitato Pendolari Roma-Lido che approfondiva la questione sul nuovo treno della MetroMare appena arrivato dal deposito di Piacenza, dopo essere stato completamente revisionato e non era stato affatto tenero, ma non tutti la pensano così, ecco un parere completamente diverso


Alcuni chiarimenti credo siano qui necessari su quanto detto, se non si vuole sforare in mere chiacchiere da bar. 

Intanto, "stra-usato" è un'espressione che non vuol dire nulla, nel caso specialmente dei treni CAF S/300 (sigla del costruttore), ancora moderni e validi, che certamente non vanno ancora sostituiti per anzianità: un treno viene tenuto in servizio per almeno 40 anni (anche per motivi di massimizzazione dell'ammortamento), e comunque fino a quando le sue prestazioni non sono più consone alle moderne esigenze dell'esercizio. 

L'usura dei componenti di un treno, causata dal lavoro compiuto e dal trascorrere del tempo, viene compensata con interventi manutentivi e con le cosiddette "revisioni cicliche", espresse in chilometri di percorrenza. 



Percorso un certo chilometraggio, oltre alla manutenzione corrente ci sono appunto tutta una serie di revisioni cicliche da effettuare su un veicolo ferroviario, di vari livelli a seconda del chilometraggio stesso, tra cui la più completa ed impegnativa è la revisione generale (chiamata dalle precedenti FS anche "Grande Revisione" o "Grande Riparazione", mentre oggi si chiama "Revisione d'Officina" o anche "Revisione Ordinaria"), che si fa in genere, a seconda dei casi, all'incirca verso i 2.000.000 di chilometri di percorrenza (verso 1.000.000 circa di chilometri si fa il cosiddetto "Cambio Carrelli", intervento meno impegnativo della Revisione Ordinaria), la quale, in ambito ferroviario, consiste nello scomporre il veicolo in tutti i suoi componenti basilari, per ciascuno dei quali si provvede alla riparazione o alla sostituzione. 

La cassa, poi, viene sottoposta anch'essa ad una completa revisione, con riparazione di eventuali punti difettosi e riverniciatura con eventuale ripellicolatura. 

Al termine dei rispettivi cicli di lavorazione, i componenti vengono poi rimontati ed il mezzo, previo apposito collaudo, è come se fosse tornato nuovo. 

Talvolta, in occasione delle Grandi Revisioni, nel caso il veicolo in oggetto fosse valido concettualmente ma obsoleto in alcuni componenti, si usa applicare al veicolo stesso ammodernamenti, modifiche e migliorie varie, ed in tal caso si parla di "Restyling" o "Revamping", a seconda del livello e dell'entità delle stesse, come ad esempio sta facendo ora Trenitalia sui treni a due piani tipo TAF: essendo in servizio da più di vent'anni ma essendo ancora concettualmente validi da un punto di vista generale, in occasione delle revisioni generali vengono ammodernati ("Revampizzati", potremmo dire), sostituendo taluni componenti obsoleti con altri più moderni (ad esempio gli inverter di trazione a tiristori GTO vengono rimpiazzati con altri più moderni a tiristori IGBT) ed applicando alcuni impianti che, prossimamente, diverranno per i treni obbligatori, come l'impianto antincendio nella corsia viaggiatori, così da poterli usare per almeno altri vent'anni.

E' necessario capire che anche un treno obsoleto o con molti chilometri sulle spalle può sempre offrire un'ampia affidabilità, se queste revisioni si effettuano regolarmente. 

Sui veicoli stradali non si usa molto questo criterio manutentivo delle revisioni cicliche (in genere ci si limita alla pura manutenzione corrente), ma su quelli ferroviari è normale, stante anche la loro elevata longevità. 

Nel caso specifico, si può anche ipotizzare che sia tornato uno degli elementi di testa (che nei convogli CAF S/300 sono rimorchi pilota, uno a ciascuna estremità del treno, non un vagone, per essere precisi, termine da circoscrivere poi ai soli carri merci) di un treno CAF, presumibilmente riparato a seguito forse di un danno (in questo caso si parla di "Riparazione Speciale", per usare il gergo del gruppo FS), il quale viene poi ricollegato al treno mancante di tale pezzo, che può quindi tornare a circolare, quindi non ci vedo nulla di strano in tutto questo, se le cose stanno così. 

Treni nuovi per la Lido sono previsti, ma occorre diverso tempo; nel frattempo, si risistema e/o si tiene in efficienza quello che già esiste, sottoponendolo appunto alle previste revisioni o riparazioni, e credo sia quello che si sta facendo appunto ora. 

Tra l'altro, anche con l'arrivo dei treni nuovi, sicuramente i convogli CAF verranno comunque tenuti in servizio, data la loro affidabilità e validità; potrebbe darsi, invece, che si potrebbe parlare di accantonamento (forse) per i treni serie MA/RA 200, non tanto per motivi di età ma, appunto, a causa della loro non molto elevata affidabilità.

di Steve68

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