Un dramma chiamato Roma Tpl: Scioperi, denunce, inchieste della magistratura, fondo pensione non versati, stipendi in ritardo, manutenzione e stato dei bus sono sotto gli occhi di tutti
Idem per le Igienizzazioni e dpi covid, ancora non pervenute. Il tutto supportato da azioni disciplinari atte a frenare qualsiasi tentativo di giusto dissenso.
Quanto tempo ancora dovremo aspettare affinché si possa vedere un intervento risolutivo da parte degli enti preposti?
A quanti vantaggi ancora dovremo assistere (vedi l'ultima assegnazione data al consorzio cotri per il potenziamento tpl metro e ferrovie concesse) prima che si decida di farla finita con questo trattamento indegno verso il personale?
La nostra Segreteria Provinciale, con l'attivazione delle procedure, ha individuato le priorità da risolvere: sarà nostra cura supportare ogni azione che porti alla giusta soluzione, poiché riteniamo che questa assurda condizione di lavoro debba terminare.
Non è più giustificabile questa sorta di impunità , questa società vive di finanziamenti pubblici e, visto che sono soldi di tutti i cittadini, è doveroso pretendere trasparenza, equità di trattamento e il rispetto delle leggi.
Così in una nota il segretario regionale slm fast confsal Renzo Coppini
Da VaiElettrico
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