#AutobusDiRoma - I Temsa Avenue, i primi Turco-Bus di Roma!

#AutobusDiRoma - Diciottesima puntata: i Temsa Avenue LF sono i primi bus da 12 metri a 2 porte acquistati da Roma TPL, impegnata sin dal 2011 nel rinnovo totale della flotta.

Gli Avenue LF sono stati acquistati tra il 2012 ed il 2014, sia nuovi che usati, dalla Temsa, società turca produttrice di autobus e pullman, ed importati in Italia dalla società “Troiani”.

Innanzitutto bisogna distinguere questi bus in due diversi lotti: il primo (9700-9860) è formato da 161 bus acquistati da nuovi, mentre il secondo (9861-9879) è composto da 19 mezzi usati provenienti da varie città del Nord Europa, come Amburgo o Potsdam.

Quest’ultimo si differenzia dal primo principalmente dal diverso allestimento interno. Infatti variano i colori dei sostegni interni, spesso gialli, grigi o neri, mentre i sedili sono talvolta rivestiti e non in plastica rinforzata. Anche la posizione del climatizzatore è diversa, oltre che il cambio, che in alcuni di questi mezzi è di tipo “Voith” anziché “ZF”.

    

Entrambi i lotti hanno caratteristiche comuni; l’alimentazione diesel con motore Euro 5 EEV, la presenza di 2 porte (anteriore e centrale) con apertura verso l’interno, l’impianto di condizionamento.

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Possono viaggiare a bordo fino a 103 persone, compreso un diversamente abile che sale a bordo grazie all'azionamento di una pedana manuale.


Questi mezzi sono dotati della livrea grigia con fascia rosso amaranto, caratteristica dei bus del consorzio, e sono assegnati alle rimesse di Costi e Maglianella.

La vettura 9817 ha preso fuoco il 29 luglio del 2017 mentre era su via Cassia in servizio sulla linea cimiteriale C6. Successivamente, ci sono stati anche altri casi di incendio.


   

Questi bus risultano molto efficienti sulle linee periferiche e si adattano molto alla conformazione del territorio romano, con molti dislivelli. Infatti si notano una ottima ripesa e delle sospensioni performanti.

La carrozzeria, però, risulta poco resistente agli urti, come dimostrano i notevoli danni riportati in alcuni incidenti.

Autore: @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana, studente, appassionato di trasporti sin da piccolo e autore di #AutobusDiRoma, una rubrica che serve a spiegare su quali autobus saliamo ogni giorno! - Leggi tutti i post di @TplRoma.




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5 Commenti

Anonimo ha detto…
Ancora queste aperture verso l'interno che i passeggeri puntualmente bloccano con la loro presenza rendendo ogni apertura e chiusura un parto, fino alla rottura delle porte stesse.

Le porte, se proprio vogliono farle aprire in quel modo, dovrebbero infilarsi in una gabbia interna (larga quanto la zona gialla per intenderci) che impedisce ai passeggeri di ostacolarne il funzionamento.
Anonimo ha detto…
Commento giustissimo. Ed infatti bene hanno fatto, sugli autobus rossi dell'ATAC (Citelis ed Urbanway) ad adottare porte ad espulsione e scorrimento esterno.
claudio palleschi ha detto…
A me i Temsa sono subito piaciuti; però son rimasto male perché il prototipo aveva tre porte mentre invece poi sono arrivati con due; i sedili interni sono messi un po alla rinfusa; se avessero continuato a prendere i BMB sarebbe stato meglio.
Anonimo ha detto…
A me gli ultimi autobus che mi piacevano sono stati gli IVECO 480 Turbocity...
Anonimo ha detto…
A me piacevano gli autobus dei miei tempi (anni settanta ed ottanta): Lancia Esagamma 718, Fiat 410, 418 e 421. Tutti autobus che, oltre ad avere un fascino inesistente in questi di oggi, erano ITALIANI: carrozzerie Menarini, Pistoiesi, Cameri...Oggi invece ci facciamo costruire i bus dalla Turchia...
Gli autobus di cui parlo erano questi:

http://www.tramroma.com/autobusroma/rete_urb/autobus/rotabili/autrot_40.htm