Metropolitane: Patané vuole l’obliterazione anche in uscita

In un’intervista l’assessore ai trasporti torna sull’idea della doppia validazione dei titoli di viaggio.

Metropolitane: Patané vuole l’obliterazione anche in uscita

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L’assessore ai trasporti Eugenio Patané ha dichiarato – in un’intervista a La Repubblica dello scorso 27 dicembre – la volontà di tornare sulla doppia obliterazione del titolo di viaggio nella rete di metropolitane.

Una suggestione che Patané aveva già suggerito anche in altre sedi istituzionali.

Le motivazioni alla base della proposta sono due: da una parte la necessità di rinnovare i vecchissimi tornelli delle linee A e B, alcuni dei quali "a tripode" risalenti alla fine degli anni ’90, dall’altra parte la volontà di recuperare l’evasione tariffaria legata al sempiterno “salto del tornello”. 

Una misura da mettere in campo, secondo Patané, mediante la sostituzione delle attuali barriere con tornelli alti almeno due metri che disporranno della lettura del biglietto sia all’ingresso, sia all’uscita.

Oltre all’indotto economico, questa scelta permetterebbe di migliorare i dati di traffico a disposizione sulla metropolitana di Roma, consentendo di individuare gli itinerari più utilizzati da stazione a stazione.

Secondo Patané il progetto di sostituzione massiccia dei tornelli potrebbe accedere al fondo per il Trasporto Rapido di Massa: da qui la scelta, avvenuta negli scorsi giorni, di stornare l’implementazione del nuovo sistema di segnalamento della linea B, che sarà realizzato con fondi comunali.


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