Benvenuti nel quarto mondo



Magliana è un'altra stazione della Metro B che si iscrive a pieno titolo alla corsa per la peggiore stazione romana, probabilmente non è conciata come Conca D'Oro che abbiamo visto ieri, ma in quanto a servizi sta messa malissimo.


Per esempio è di ieri mattina il tweet di Daniela, che sbarcata in stazione ha potuto constatare che non funzionasse nulla.



La Stazione di Magliana è il nodo di scambio tra la Metro B e la Roma-Lido, da qui sbarcano i disperati che provengono da Ostia.


La stazione esisteva già al tempo dell'apertura della Roma-Lido, all'epoca era chiamata Magliana-Mercato Nuovo ed era uno scalo merci. Successivamente, quando si iniziò a costruire la linea B della metropolitana di Roma tra Termini e Laurentina, la stazione subì delle modifiche e venne aperta al pubblico nel 1955. 

Nel 1989 divenne capolinea della Roma-Lido e così rimase per 9 anni. In quel periodo la tratta della linea B tra Termini e Laurentina venne profondamente ristrutturata in vista del prolungamento verso Rebibbia.

Venne eretta una nuova entrata mentre l'accesso al fabbricato costruito nel 1955 venne adibito a bar. Vennero costruiti dei soprapassaggi sia sul lato sud che sul lato nord, che si aggiungevano ai già esistenti sottopassaggi, al fine di rendere più fluido e agevole l'interscambio tra le due linee. 


Dall'apertura fino al 1996 la stazione era chiamata Magliana ma venne poi aggiunto il prefisso EUR per non confonderla con quella della FL1.

Nel 2000 venne inaugurato un nuovo parcheggio multipiano in via Castelrosso per sopperire all'insufficienza del parcheggio lungo via Ostiense. 

La stazione sarebbe dovuta diventare anche il nodo di scambio con la linea D, ma il progetto è stato sospeso nel novembre 2012 con la revoca del bando di progettazione, costruzione e gestione della linea



Vuoi muoverti meglio con il trasporto pubblico a Roma?
Rimani informato con il nostro canale Telegram
Roma Trasporti News






Posta un commento

1 Commenti

Anonimo ha detto…
State tranquilli: vedrete che andrà peggio...