Mobilità: cosa propone Fratelli d’Italia per Roma?

Dopo la “sfilata delle automobili” passiamo in rassegna le proposte avanzate per migliorare la mobilità cittadini di contro alle “scelte ideologiche” di Gualtieri.

Mobilità: cosa propone Fratelli d’Italia per Roma?

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È passato qualche giorno da domenica 19 novembre, giornata mondiale per il ricordo delle vittime della strada che a Roma si è celebrata – tra le varie – con una sfilata in automobile da parte di Fratelli d’Italia: un corteo che non si è tenuto a causa della mancata autorizzazione da parte della Questura, che non ha ritenuto sopportabile il traffico che altrimenti si sarebbe creato.

A valle della manifestazione Fratelli d’Italia ha rilasciato un pacchetto di proposte contro l’ideologia “green” della giunta Gualtieri, che analizziamo e commentiamo passo passo.

MESSA IN SICUREZZA DEGLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI

Fratelli d’Italia propone di intervenire prioritariamente sui passaggi pedonali, che devono essere rialzati soprattutto vicino alle scuole e altri centri sensibili.

In questo caso il partito parla di uno dei provvedimenti previsti dalle zone 30, contro le quali la stessa FdI ha manifestato a Roma, ma anche a Bologna e Firenze.

RIPRISTINO DELLA VIABILITÀ ORDINARIA

Eliminando le corsie ciclabili mal realizzate e pericolose, ma non finanziate con fondi comunitari.

La posizione di questo punto è fumosa: non è chiaro perché, a questo punto, bisognerebbe mantenere le corsie ciclabili pericolose ma finanziate con fondi UE. Perché i fondi europei dovrebbero essere una discriminante sulla valutazione delle piste ciclabili?

Così facendo, ad esempio, Fratelli d’Italia si schiera inconsapevolmente a favore del GRAB e del passaggio in via Guido Reni di cui hanno alimentato le polemiche.

MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE DELLE PISTE CICLABILI IN REGOLA

Anche qui il punto è drammaticamente vago: quali sono le piste ciclabili “in regola” e quali “non in regola”?

AUMENTO DEI POSTI AUTO NEI PARCHEGGI DI SCAMBIO

Un’azione che la giunta Gualtieri ha già messo a terra attivando i parcheggi di Conca D’Oro, Annibaliano, Partigiani e il settore B di Laurentina. Per il resto… C’è ancora da lavorarci.

REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PREDITTIVA DEI SEMAFORI

Che non è chiaro come potrebbero mai risolvere il problema della congestione stradale, che non dipende dai semafori ma dal sovrautilizzo della rete stradale.

RAFFORZAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO

Con più autobus, tram e metro efficienti. E qui FdI dimostra di avere un’insopportabile doppia faccia, visto che i consiglieri comunali eletti in Campidoglio stanno facendo di tutto per ostacolare la realizzazione delle nuove tramvie già finanziate e appaltate, come la Termini-Vaticano-Aurelio.

ESTENSIONE DELLA RETE METRO ESISTENTE FINO OLTRE IL GRA

Curioso che questa proposta arrivi nei giorni in cui la Legge di Bilancio del Governo Meloni sta tagliando – per la seconda volta – i fondi necessari al completamento della linea C.

REALIZZAZIONE DI UNA METRO CIRCOLARE PARALLELA AL GRA

Opera assolutamente inutile, visto che i treni partirebbero da luoghi disabitati per arrivare in altrettanti luoghi lontani dai quartieri e dal centro cittadino.

CONCLUSIONE

Le proposte di Fratelli d’Italia appaiono posticce, scritte in fretta per cercare di colmare una mancanza di visione di mobilità organica e ben definita.

Purtroppo osserviamo che se da una parte le città d’Europa tendono tutte a disincentivare l’uso dell’automobile, nonostante l’alternanza di sindaci progressisti e conservatori, dall’altra in Italia anche un tema universale come la mobilità è diventata una battaglia ideologica.



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12 Commenti

Anonimo ha detto…
Sono fan di Gualtieri ma questo articolo è troppo fazioso. Tra l'altro essere contrari a costosissimi e lentissimi tram non vuol dire essere contrari a un sistema di trasporto efficiente.
Carlo Giallo ha detto…
Pensare che i tram siano lenti e costosi significa non aver capito NULLA della mobilità.
Steve68 ha detto…
Sono d'accordo col sig. Giallo: il tram deve avere il suo ruolo, e non è né lento né troppo costoso; anzi, è l'unico mezzo di trasporto caratterizzato simultaneamente da capacità di trasporto elevate e costi di impianto contenuti.
Anonimo ha detto…
Se potete argomentare anziché pensare di essere i primi della classe col "non capisci nulla" sarei contento di uno scambio di idee. A dati certi, i tram sono più lenti degli autobus e non lo dico io, e costi al km di gran lunga superiore a quelli di un BRT, o sbaglio?
Steve68 ha detto…
Il BRT, di fatto, è comunque un autobus, con tutte le limitazioni di quest'ultimo, tra cui la lunghezza dei veicoli, che non può superare i 18 metri. Il tram ha una capacità di trasporto maggiore, poiché non è soggetto a limitazioni nella lunghezza dei veicoli, consente una migliore sede propria che, pertanto, diventa inviolabile da altri veicoli gommati. È adatto per domande di trasporto medie, quindi comprese tra 4000 e 10000 viaggiatori/ora per senso di marcia; l'autobus diventa antieconomico per questi valori di traffico come costo di esercizio, idem dicasi per il BRT. Il tram ha chiaramente un costo di impianto, ma il costo di esercizio è più basso dell'autobus se utilizzato sui giusti itinerari con una certa domanda. Circa la lentezza, non basarti su come viene gestito a Roma: vai a vedere in altre città che lo hanno come funziona, e vedrai che se circola in sede propria e con semafori asserviti non è affatto lento. Ti sei poi mai chiesto come mai in nazioni come Svizzera, Austria o Germania il tram è così diffuso?
Anonimo ha detto…
"non basarti su come viene gestito a Roma" ah no? Non so tu, ma io vivo a Roma. Quindi trovo inutile fare paragoni con altre realtà o se proprio vuoi farli non omettere che nei paesi che citi l'estensione della metropolitana è infinitamente maggiore che a Roma e quindi il tram trova applicazione come supporto a un sistema che funziona.
"diventa inviolabile ad altri veicoli gommati". Perché il servizio del 3 è o non è tramite bus adesso che è in manutenzione?
Se la lunghezza del BRT è solo di 18 metri basterebbe mettere in circolazione qualche autobus in più, soluzione comunque più economica che comprare tram e costruire e mantenere i binari, soprattutto per come fanno le cose a Roma, che non è Zurigo, né Monaco né Vienna.
Comunque sia ti ringrazio per aver condiviso le tue idee, rende molto più stimolante questo blog.
Steve68 ha detto…
Forse non è chiaro un punto: su una linea di forza occorrono mezzi frequenti ma anche capienti, anche perché la frequenza non può essere aumentata troppo: il costo di esercizio salirebbe in maniera spaventosa. Ecco perché ci sono, nella tecnica del TPL, le cosiddette "zone di convenienza", che si basano su una certa domanda di trasporto. Non dico che il BRT , in alcuni casi, non sia utile, ma ha un ruolo diverso da quello di una tramvia, che comunque può trasportare più gente. Su direttrici a media domanda conviene il tram, anche perché ricordati un punto importante: il costo di esercizio si basa anche sulla produttività del personale, ergo se un conducente guida un veicolo più capiente mi trasporta più persone e, quindi, produce di più e costa meno. Va ricordato che nelle aziende di trasporto l'80 per cento dei costi di esercizio sono dovuti al personale. Se puoi, leggitibil libro "Tutti in tram", di Alberto Budoni: là troverai il perché della convenienza del tram. E vai a farti un giro in città come Zurigo o Monaco di Baviera o Vienna, vedrai come il tram fa la parte del leone. Ci sarà anche un motivo se il tram sta tornando in città come Firenze o Bologna, ci sarà un motivo se molte città europee hanno risolto il problema della mobilità puntando sul tram, ci sarà un motivo se lo ha rimesso anche Parigi.
Anonimo ha detto…
Leggiti questo articolo: https://www.assoutenti.it/il-tram-come-funzionale-linee-i-vantaggi/
Anonimo ha detto…
Amico, leggiti anche questo articolo, per avere le idee più chiare sul perché conviene il tram: https://share.google/qZ2LLomzftmg72nMr
Anonimo ha detto…
Scusi, che vuol dire che Roma non è Zurigo e altre città di cui qui si è parlato? Ci sono svariati progetti di fattibilità di linee tramviarie a Roma, quindi vuol dire che, in situazioni simili, Roma può benissimo ampliare la rete tramviaria, che offrirà i vantaggi che è in grado di offrire in quelle città. Ogni sistema di trasporto, poi, deve avere il suo campo di utilizzo: il tram ha il suo, il BRT ne ha un altro, non è questione neanche di dire se è meglio l'uno o l'altro dei due sistemi.
Anonimo ha detto…
Steve68: grazie mille per questa spiegazione tecnica. Comunque a Monaco non solo ci ho fatto un giro, ci ho proprio vissuto e i loro tram non solo hanno asservimento semaforico ma soprattutto agli incroci più grandi passano in sopraelevata per evitare gli ingorghi. Beh se facessero i tram in questo modo anche qui chi sarebbe contrario? È che come vedete qui ancora fanno i binari sull'asfalto... E in questi casi fare manutenzioni su manutenzioni perché non sono in grado di creare infrastrutture ad hoc fa incazzare parecchio e fa storcere il naso al tram..
Steve68 ha detto…
Di nulla, è comunque un piacere scambiare commenti e vedute! E, con il tuo ultimo commento, sono totalmente d'accordo!