A causa della cattiva progettazione sono state soppresse altre
fermate del Litorale.
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Sbagliare è umano, perseverare è malefico. A seguito di
verifiche da parte dell’ANSFISA sulle fermate in corso di realizzazione sul
lungomare di Ostia Levante, i nuovi moli di attesa per gli utenti sono stati
posti sotto sequestro per larghezza insufficiente.
Si ripete così il problema già riscontrato nel 2020 con la realizzazione della ciclabile del Litorale, sotto la giunta Raggi, che comportò la soppressione di tutte le fermate sul lungomare Toscanelli, Duilio e Catulo della linea 062 in direzione Lido di Castel Porziano. Ora, con il prolungamento della pista verso Ostia Ponente, vengono eliminate anche le fermate sul lungomare Amerigo Vespucci, i cui moli, appena costruiti, risultano già fuori norma.
A farne le spese sono ancora una volta gli utenti, con lo 062 – la linea estiva per le spiagge – deviato sulla via Litoranea e lo 070, proveniente dall’Infernetto, impossibilitato a fermarsi sul lungomare. Le fermate più vicine possono distare anche mezzo chilometro dagli stabilimenti balneari.
Ci si sarebbe aspettati un miglioramento progettuale dopo i gravi errori del 2020. Ma a Roma nulla è da dare per scontato, neanche il buonsenso. Così, tra anelli ciclabili poco funzionali e fermate cancellate, gli errori del passato continuano a riproporsi identici nel presente.
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