Si chiedono più aree a verde e marciapiedi sull’ex sedime
dello stradone di scorrimento.
| Se ti piace il nostro lavoro, allora supportaci, basta un caffè! |
Nel corso della commissione mobilità dello scorso 20 giugno
il raggruppamento di 7 Comitati di Quartiere adiacenti alla stazione Tiburtina
ha presentato un progetto per la riqualificazione e la valorizzazione del sedime
dell’ex Sopraelevata.
Cittadini che non vogliono più subire le scelte dell’Amministrazione,
ma che vogliono essere protagonisti partecipi del cambiamento, con un
atteggiamento propositivo, hanno sottolineato gli architetti dell’AUP
(Architettura e Urbanistica Partecipata).
Nel merito la proposta si inserisce nel lungo dibattito
cominciato nel 2019 con la demolizione del tratto della Tangenziale Est di
fronte alla stazione Tiburtina, che non ha portato al completamento della trasformazione
urbana attesa dai residenti. Se da una parte è stata creata la piazza pedonale della
stazione, in aderenza con quanto proposto dai CdQ e in contrasto all’allora
progetto del Comune di Roma, dall’altra parte l’ex Tangenziale è rimasto de iure
uno stradone di scorrimento con ampie carreggiate ma scarsamente utilizzato.
Cogliendo l’occasione del Masterplan di FS Sistemi Urbani e del nuovo stadio dell’AS Roma presentati negli ultimi anni, i CdQ raggruppati hanno presentato una proposta di riqualificazione dei 40mila mq della Tangenziale, nel tratto tra la stazione Tiburtina e Batteria Nomentana.
La proposta prevede un forte incremento delle aree a verde e
pedonali (+28%), ma anche un rafforzamento dei parcheggi mediante un uso
efficace delle corsie stradali che vengono ridotte come per una normale strada
di quartiere. Per tutta la cintura vengono allargati i marciapiedi e installati
alberi a protezione visiva degli edifici che affacciano sulla ferrovia. I
sottopassi della Tangenziale vengono riqualificati ad uso per servizi pubblici
e di prossimità.
La commissione si è chiusa con l’accoglimento dell’istanza,
che auspichiamo possa divenire parte integrante delle trasformazioni urbane in
corso.
Ma, ancor più importante, la proposta dei CdQ della Tiburtina
fa ben sperare su una visione moderna della città. Ci sono comitati cittadini e
comitati cittadini: alcuni totalmente contrari ad opere fondamentali come l’anello ferroviario, altri lamentosi nei confronti delle nuove stazioni, ma altri ancora che sanno cogliere
i momenti delle trasformazioni come occasione per migliorare i propri quartieri.
| Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra |



0 Commenti