#AutobusDiRoma 2.0 - Iveco CityClass Cursor, tre diverse sottoserie tutte radiate

Gli Iveco 491E.12.29 CityClass Cursor, tre sottoserie diverse per le caratteristiche e per l'anno di costruzione.

L'Iveco CityClass è stato senza alcun dubbio il mezzo più rappresentativo e diffuso nella storia recente dei trasporti capitolini. Solo Atac tra il 1997 e il 2008 ne acquistò ben 1.354 in tre diverse tipologie. I mezzi della prima serie, lunghi 12 metri a tre porte e dotati di motore Fiat 8460 Euro2 e cambio ZF a quattro rapporti, risalgono al lontano 1997/1998 ed erano numerati nella serie 3601-3720. Tali mezzi furono tutti radiati dopo l'arrivo degli Irisbus Citelis EEV nel 2013.

Tra il 2001 e il 2003 entrò in servizio un vero e proprio esercito di Iveco 491E.12.29 CityClass, equipaggiati con un nuovo motore Cursor8 da 290cv che rispondeva alle normative antiinquinamento Euro3. In totale entrarono in servizio 834 vetture, divise nelle seguenti sottoserie:

  • 3721-3954 del 2001-2002
  • 5001-5500 del 2001-2003
  • 5901-6000 del 2002

Questi mezzi presentavano inoltre l'impianto di climatizzazione del vano passeggeri, una novità introdotta proprio con le forniture del 2001.

La prima sottoserie era dotata di un posto per ospitare una sedia a rotelle e pedana elettrica, mentre le due successive ne erano sprovviste. La capienza, per tutte e tre le sottoserie, era fino a 109 posti totali di cui 22 a sedere (nella variante per il trasporto di una sedia a rotelle i due di fronte alla porta centrale erano ribaltabili) e 87 in piedi. Originariamente i sedili presentavano imbottiture con cuscini, poi rimossi su tutte le vetture dopo pochi anni.

Le sottoserie 3916-3954 e 5901-6000, facenti parte del sesto quinto rispetto al numero originariamente richiesto da bando di gara, erano dotate di cambio Voith anziché ZF. Inoltre, originariamente era previsto che i 100 esemplari facenti parte della serie 59xx fossero numerati 5501-5600, numerazione che in quegli anni era già occupata dai minibus Fiat Ducato destinati al trasporto scolastico.

La livrea originaria di queste vetture era rossa-argento con porzioni di arancione ministeriale sulle testate. A partire dall'anno 2008 iniziò la riverniciatura nella più recente colorazione argento con fascia adesiva rosso pompeiano sotto ai finestrini, comportando anche l'eliminazione delle parti in arancione, colore non più obbligatorio per l'identificazione degli autobus urbani dopo il 2001; tuttavia non mancarono alcune variazioni sul tema con esemplari riverniciati a metà o sprovvisti di fasce laterali rosse.

Ecco alcune vetture in livrea mista: 5952 sul 910 a piazza Mancini

5285 "full silver" sul 40 Express

5216 riverniciata nella livrea argento con fascia laterale rosso amaranto e...la parte superiore della carrozzeria rimasta in rosso!

Tutte le vetture erano lunghe 12 metri e dotate di tre porte ad apertura rototraslante. Nei loro vent'anni di carriera hanno effettuato servizio su ogni tipologia di linea in ogni quartiere di Roma ed erano assegnate praticamente a tutte le rimesse, tranne Tor Pagnotta e Acilia, dove comunque in alcuni periodi erano presenti sotto forma di prestiti temporanei.

La loro vita lavorativa fu molto intensa e turbolenta, tanto che numerose vetture furono ritirate nel corso degli anni a causa degli incendi. 

Terminarono ufficialmente la carriera nel giugno 2021, ma i primi accantonamenti iniziarono già nel 2016 in concomitanza dell'arrivo degli Iveco Urbanway serie 34xx. I primi a cadere furono gli esemplari delle serie 37xx/38xx/39xx, per poi intaccare rapidamente anche le vetture delle serie 5xxx.

Ecco un CityClass Cursor in livrea grigia con fascia rosso amaranto

Una vettura ancora nell'originaria livrea rosso-grigia e frontale arancione, in servizio sul 446

Meritano un focus a sé stante gli esemplari del lotto 5130-5205, che furono ceduti da nuovi a SITA-ATI tra la fine del 2001 e i primi mesi del 2002, la società in questione è predecessore di Tevere TPL, poi Roma TPL. Esteriormente si presentavano identici nella livrea e nei loghi ad eccezione della presenza degli stemmi "IL BUS FA IL BIS" applicati sulle fiancate laterali e sulla testata posteriore. Queste 76 unità svolgevano servizio prevalentemente nella zona Ovest della Capitale ed erano assegnate ad alcune società private consorziate con sede in via della Maglianella. Furono quasi tutte sostituite nel 2015 dagli Iveco Urbanway serie 99xx. Le ultime tre rimaste in circolazione al 2017 furono vendute alla SAP di Guidonia Montecelio (5195, 5202-5203), rinumerate rispettivamente 134, 136 e 135 e furono utilizzate sulle linee urbane locali per alcuni mesi nell'anno 2019; mentre Trotta Mobility nel 2018 recuperò le unità 5133 e 5152 che aveva accantonato nel suo deposito a via Castel di Leva e che rimise a nuovo per poterle utilizzare sul servizio urbano di Benevento, dove circolarono per alcuni anni prima di tornare a Roma per il definitivo accantonamento, non prima di fare una breve comparsa per le navette Ryder Cup nell'anno 2023. Presero matricole 2099-2100 (rispettivamente ex 5152 e 5133).

La vettura 5144 fu una delle pochissime della fu SITA ATI a mantenere i loghi "IL BUS FA IL BIS" per tutta la carriera

La 136 di SAP (ex Atac 5202) in servizio a Guidonia Montecelio sulla linea 1 nel febbraio 2019

La 2100 di Trotta Mobility (ex Atac 5133) ritratta nel centro di Benevento nell'ottobre 2019, dopo essere stata rimessa a nuovo

L'Associazione TSRL, Trasporti Storici di Roma e del Lazio, ha annunciato nel 2021 la volontà di preservare tre vetture Atac dalla demolizione, attualmente presenti presso l’impianto di Grottarossa (5249, 5346 e 5494) in condizioni non proprio ottimali.

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