Dagli ascensori delle nuove stazioni ai treni futuri: ecco un recap delle novità sulla linea C della metropolitana di Roma
Negli ultimi mesi si è parlato della Metro C: tra cantieri che si avviano alla conclusione, treni in revisione, manutenzione interna e nuove tratte in progettazione, le informazioni sono tante e spesso frammentate, per questo abbiamo deciso di mettere ordine e raccontare in un unico spazio tutto ciò che è successo, e sta succedendo, lungo il tracciato della terza metro di Roma.
Un punto di partenza utile per orientarsi, capire a che punto siamo e cosa possiamo realisticamente aspettarci nei prossimi mesi.
Le nuove stazioni: Colosseo e Porta Metronia quasi pronte
Una delle novità più visibili riguarda le nuove stazioni, ormai in fase di completamento: Parliamo di Colosseo e Porta Metronia, un nodo importante per il futuro assetto della linea.
Le immagini pubblicate da Roma Metropolitane nel mese di marzo mostrano ambienti quasi finiti, con rivestimenti già posati e segnaletica in allestimento.
La sensazione è che si sia entrati nella fase conclusiva, e in effetti Atac ha affidato a Politecnica srl il collaudo di ascensori e scale mobili, in vista della successiva certificazione degli impianti.
Anche il piccolo museo di Porta Metronia, che dovrebbe ospitare i resti della “Domus del Comandante”, è in fase di allestimento, ma al momento sembra improbabile che venga inaugurato prima della stazione.
A Pantano si ripristina lo scambio
Un altro tassello riguarda l’infrastruttura: dopo il deragliamento avvenuto a Pantano nel 2022, che aveva coinvolto lo scambio, è stato finalmente affidato alla giapponese Hitachi il compito di ripristinare e aggiornare i cosiddetti “enti di piazzale”, fondamentali per il controllo remoto dei treni.
L’intervento è essenziale per tornare a sfruttare appieno la “croce d’inversione”, che permette di migliorare la gestione del traffico in testa alla linea.
La manutenzione torna in house ad Atac
Una novità arriva anche sul fronte della manutenzione della linea: Atac, nel suo nuovo piano industriale, ha previsto la reinternalizzazione della gestione della manutenzione del sistema di circolazione.
Non si tratta solo di un cambio contrattuale, ma anche di una riorganizzazione profonda del personale: tecnici oggi impiegati nei servizi di superficie verranno riqualificati per occuparsi della metropolitana.
Un passaggio strategico che punta a ridurre i costi esterni e migliorare il controllo diretto su un’infrastruttura che sta diventando sempre più complessa.
I treni: tra revisione e nuovi arrivi
Il 2025 è anche l’anno della revisione generale dei treni MCV00, quelli in servizio sulla linea fin dal 2014. I 13 convogli saranno sottoposti a controlli e aggiornamenti tecnici fino al 2029, nell’ambito di un accordo da 30 milioni di euro con CAF e Knorr-Bremse.
CAF, già coinvolta nella manutenzione ordinaria, curerà gli aspetti generali, mentre Knorr-Bremse si occuperà degli impianti frenanti.
Parallelamente, si torna a parlare dei nuovi treni della seconda generazione. Dopo anni di stallo dovuti a normative e incertezze economiche, è stato confermato che ne arriveranno 17, pronti a integrare e potenziare la flotta esistente. Questo è l’aspetto che avranno i nuovi treni.
Frequenze in aumento con l’apertura di Colosseo
L’apertura della stazione Colosseo, prevista per settembre, porterà con sé anche un incremento delle frequenze: i treni passeranno ogni 8 minuti nelle ore di punta, si tratta di un miglioramento rispetto agli attuali tempi di attesa, ancora piuttosto lunghi.
Il nuovo programma di esercizio è contenuto nel contratto di servizio tra Atac e Roma Capitale, e rappresenta uno dei primi segnali concreti di un cambio di passo sulla linea C.
Verso il futuro: i cantieri della tratta Clodio-Farnesina
Infine, uno sguardo al futuro. Sono partiti a fine marzo i sondaggi preliminari per la tratta T1, quella che collegherà Clodio/Mazzini alla Farnesina passando per l’Auditorium Parco della Musica. È un primo passo verso la realizzazione della parte più strategica e simbolica della linea C: l’attraversamento del Centro Storico.
L’avvio dei cantieri è previsto per il 2026, ma le indagini archeologiche già in corso fanno ben sperare sulla tenuta del cronoprogramma.
Conclusione
Tra stazioni quasi pronte, lavori infrastrutturali, manutenzioni internalizzate e nuovi treni all’orizzonte, la Metro C si muove, forse non alla velocità che tutti vorremmo, ma con segnali concreti che meritano attenzione.
Ti è stato utile questo riepilogo? Hai domande o dubbi su una parte specifica? Lascia un commento, raccontaci la tua esperienza con la linea C e condividi l’articolo con chi la usa ogni giorno.
La partecipazione è il primo passo per una mobilità più consapevole.
3 Commenti
indicano la tipologia della cassa:
-M1C- (Motrice 1 Linea C)
-R1C- (Rimorchiata 1 Linea C)
-S1C- (Semipilota 1 Linea C)
-S2C- (Semipilota 2 Linea C)
-R2C- (Rimorchiata 2 Linea C)
-M2C- (Motrice 2 Linea C)
L' ultimo numero indica il progressivo della cassa.
Però questi termini sono adattati e non hanno esattamente lo stesso significato rispetto le metro tradizionali.
P.S. Non so se è ancora presente la ripetizione della R1C-09
indicano la tipologia della cassa:
-M1C- (Motrice 1 Linea C)
-R1C- (Rimorchiata 1 Linea C)
-S1C- (Semipilota 1 Linea C)
-S2C- (Semipilota 2 Linea C)
-R2C- (Rimorchiata 2 Linea C)
-M2C- (Motrice 2 Linea C)
L' ultimo numero indica il progressivo della cassa.
Però questi termini sono adattati e non hanno esattamente lo stesso significato rispetto le metro tradizionali.
P.S. Non so se è ancora presente la ripetizione della R1C-09