Con il biglietto dell’Atac sarà possibile viaggiare nella
storia millenaria di Roma.
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Dalla Piramide Cestia, al Circo Massimo e al Colosseo, poi
alla basilica di San Giovanni, Santa Croce in Gerusalemme e Porta Maggiore: questo sarà il percorso della nuova linea Archeotram che sarà attivata entro la
prossima Pasqua.
Ad annunciarlo è stato l’assessore alla mobilità Patané,
dopo il giro di prova sul tracciato fatto lo scorso 18 febbraio.
L’Archeotram, per il quale siamo orgogliosi di aver contribuito con un apposito studio, sarà un servizio aggiuntivo alla rete
esistente, sul quale saranno validi i normali titoli Metrebus Roma e Lazio. Si
partirà con 4 tram Stanga vestite con un'apposita livrea bi-rossa, sperando che sulla linea potranno
essere immesse in servizio anche la vettura Ottofinestrini 907 del GRAF – ferma
dal 2019 in attesa della sostituzione delle ruote – e le Moto-Rimorchiate
Saglio, ovvero le vetture MRS 2035, 2047 e 2137 di Atac che necessitano di interventi più profondi. Oltre a queste è auspicabile che venga avviato il restauro
dell’ultimo tram PCC, la vettura 8015 scampata alla fiamma ossidrica grazie
alla lungimiranza dell’associazione AMIT che veste ancora la livrea arancione
ministeriale.
Materiali tramviari ancor più preziosi in un tempo di scarsità
di vetture, visto che le Stanga dell’Archeotram saranno inevitabilmente sottratte
al servizio del 5, del 14 e del 19 in attesa dei nuovi convogli Urbos che richiederanno alcuni mesi per la messa in linea.
Ben venga la partenza dell’Archeotram e lavoreremo affinché
il progetto progredisca nel tempo.
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