Il direttore generale di Atac, l’ing. Alberto Zorzan, ha
sottolineato la necessità di proseguire il rilancio dell’azienda.
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“Il miliardo e mezzo di investimenti che sta curando Atac
non è nulla se poi giriamo pagina e torniamo a fare quello che facevamo prima”,
così è intervenuto l’ing. Zorzan, direttore generale di Atac, all’interno della
cornice dell’evento “Roma si muove”, sottolineando l'importanza della
manutenzione che negli anni deve essere fatta anche dopo gli investimenti.
Il lavoro, lavoro, lavoro deve continuare, non si chiude con gli appalti, non termina con la realizzazione dell'investimento, non termina con il collaudo dell'opera. Il lavoro deve proseguire, deve porre la capacità di investimento e la capacità di prevedere.
Secondo Zorzan non deve più succedere che ci si accorga all'ultimo
mese che una scala mobile dopo 30 anni deve essere sostituita. Un insieme di
situazioni dettate dalla costante discontinuità di investimenti che ha caratterizzato
il rapporto della politica con l’azienda municipalizzata negli ultimi anni e
che ha portato Atac sulla soglia del fallimento.
Adesso che i processi sono stati ricostruiti Atac, ha
dichiarato Zorzan, ha una struttura adeguata al futuro: "Ma questa struttura
deve essere adeguatamente sfruttata, altrimenti tutti questi passaggi che oggi
stiamo facendo non avranno senso".
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