Come avviene ormai da diverso tempo, il Comitato Pendolari della ferrovia Roma-Lido ha pubblicato gli esiti del monitoraggio delle corse del mese di gennaio 2024.
Secondo il Comitato, i dati di gennaio scorso sono in netto miglioramento rispetto al mese di dicembre 2023. Il numero complessivo di treni in linea rimane a quota quattro, con frequenze di 22 minuti: l'inserimento - purtroppo non sempre possibile - di un quinto treno in linea aiuta a ridurre le attese nelle ore di punta, con l'effettuazione di qualche corsa limitata e/o straordinaria.
Passando ai numeri, su 3258 corse previste ne sono state soppresse solamente 25 (0,8%). Ben 590 treni hanno invece subito ritardi, mediamente pari a 4 minuti e mezzo.
Il totale di convogli che ha subìto ritardi oppure soppressioni si è dunque attestato a quota 615, pari al 18,9% delle corse programmate.
La situazione - come rimarca il Comitato Pendolari - migliorerà solo dopo l'immissione in servizio dei primi nuovi convogli, le cui consegne sono previste per l'autunno 2024, che avverrà presumibilmente nel corso del prossimo anno.
Ma non dormiamo sugli allori - fanno sapere sempre dal Comitato Pendolari - e non ci facciamo facili illusioni. La storia recente ci insegna che una rondine non fa primavera. Ad agosto abbiamo avuto un miglioramento netto dello stato del servizio rispetto ad un luglio disastroso, ma da settembre in poi le cose sono tornate a peggiorare pesantemente. Ed in questi primi giorni di febbraio abbiamo già avuto un paio di fermi prolungati derivanti da problemi sull’infrastruttura. Purtroppo una volta si fermano i treni per guasti, un’altra per colpa della linea, ma il risultato non cambia. Saranno casi isolati? Chissà! Vedremo.
Nel frattempo, per poter effettuare il rinnovo degli impianti per l'alimentazione elettrica dei treni, dal 5 marzo prossimo tornerà l'orario ridotto con ultime corse serali dai capolinea anticipate alle 21.
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