La mensilità di gennaio viaggia ormai con più di due settimane
di ritardo. “Nuovi gestori, ma i problemi non cambiano”, lamenta l’USB.
Ascolta "Rete bus periferica: Troiani e SAP, pronti 40 nuovi mezzi" su Spreaker.
Siamo alle solite: i lavoratori della Roma Tpl e consorziate, oggi 12 febbraio, ancora non hanno percepito lo stipendio, problema ricorrente a cui non si riesce a trovare una soluzione. Se da una parte l'assessorato comunica di essere in regola con i pagamenti, di fatto i lavoratori non vedono un soldo.
Denuncia duramente l’Unione Sindacale di Base (USB) in un
comunicato stampa, che minaccia tempesta:
L'appalto è stato assegnato a "nuovi gestori", dividendo in lotti, ma i problemi non cambiano: il sindaco si è fatto una bella passerella davanti ai nuovi bus acquistati dal privato, per altro bus che si vedono poco in giro per le periferie, ma adesso che i lavoratori sono senza stipendio non viene a supportarli; un segnale che il sindaco, forse, preferisce stare dalla parte delle aziende. Questo è il funzionamento delle aziende private del trasporto pubblico locale a Roma e in Italia: in questo modo si creano ancor più disservizi nei confronti dell'utenza.
L’USB, conclude nella nota, ha attivato lo stato di
agitazione in assenza di riscontri e risposte soddisfacenti da parte di Roma
TPL e dell’amministrazione capitolina.
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