ATAC in Commissione
Mobilità ha presentato il piano di recupero massiccio per ascensori e scale
mobili della metro: “la disponibilità degli impianti salirà al 91%”.
Una metro più accessibile molto prima del Giubileo. È all’insegna
di questo spirito che si è aperta la Commissione Mobilità che ha visto l’intervento
di ATAC e ANSFISA, l’Agenzia certificatrice che si occuperà dei collaudi degli
ascensori e delle scale mobili.
I primi a tornare in servizio, ha annunciato ATAC, saranno
gli ascensori di Subaugusta, Cinecittà, Ponte Lungo, Furio Camillo, Re di Roma
e Manzoni sulla linea A: seguiranno, a cavallo tra giugno e luglio, gli
impianti di S. Agnese/Annibaliano e Conca D’Oro (mentre per Libia bisognerà
aspettare gli interventi di isolamento idraulico a seguito delle pesanti
infiltrazioni riscontrate un anno fa). Seguirà a settembre il tunnel di
collegamento tra Ostiense e Piramide, infine il ritorno degli impianti di
Bologna, Tiburtina e Quintiliani.
Complessivamente entro la fine dell’anno gli impianti
torneranno ad una disponibilità del 91%.
L’ATAC ha fatto inoltre sapere di essere in attesa dei
collaudi ANSFISA per i 7 ascensori e le scale mobili di Termini, che dovrà certificarne
l’aderenza alle normative vigenti prima di procedere alla riapertura – si spera
– entro poche settimane.
📌Il Verbale della Commissione da #DirettamenteRoma
Più complicata la situazione del nodo San Giovanni, per il
quale ATAC aveva aggiudicato nel 2020 una
gara per l’installazione di 2 ascensori, che è stata bloccata dal
Dipartimento Mobilità in attesa dei necessari adeguamenti antincendio del nodo.
Difficilmente, hanno riferito i rappresentanti di ATAC, si potranno installare questi
impianti in tempo utile per il Giubileo.
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