Metro B, Odissea Quotidiana certifica in servizio un treno su due

Continua a precipitare il servizio della linea B di Roma. Odissea Quotidiana ha misurato sul campo i treni e le frequenze: ad oggi sono attivi solo 15 treni sui 28 programmati con frequenze ogni 5/6 minuti sulla tratta Laurentina-Bologna e ogni 12 minuti sulle diramazioni Bologna-Rebibbia e Bologna-Jonio.

Metro B, Odissea Quotidiana certifica in servizio un treno su due


La mancanza di manutenzione è un fatto che colpisce trasversalmente le metropolitane a Roma: tra stazioni che cadono a pezzi, infiltrazioni e ascensori fermi, anche i treni hanno cominciato ad arrancare.

Col nuovo anno la situazione è cominciata a peggiorare a causa dell’avvio delle revisioni intermedie dei 17 treni MB 400 (bando ATAC 171/2021) in aggiunta ai 5 MA300, alcuni dei quali già fermi in attesa della revisione generale (manutenzione bando ATAC 138/2020 che coinvolge anche i 38 treni della metro A e gli 8 della Roma-Lido).

Con l’infrastruttura rimasta a reggersi sui pochi convogli rimasti, il servizio della linea B è letteralmente crollato. Per queste ragioni il team di Odissea Quotidiana ha ritenuto opportuno effettuare un controllo “dal vero” sui treni effettivamente in servizio sui 41 disponibili (19 MB100/300 + 5 CAF MA300 + 17 CAF MB400) e controllare i tempi di attesa dichiarati rispetto a quelli reali.

Scarica il rapporto sulla Metro B di Odissea Quotidiana

Il controllo eseguito da Odissea Quotidiana ha evidenziato la situazione critica della linea B, rimasta con poco più della metà dei treni sui 28 necessari per espletare il servizio ed una frequenza media di 5/6 minuti sulla tratta “comune” Laurentina-Bologna e di 12 minuti sulle diramazioni Bologna-Rebibbia e Bologna-Jonio.

Una frequenza, peraltro, estremamente irregolare, con un andamento a “colpo di frusta” dei tempi di attesa (sia dichiarati, sia effettivi) ad indicazione della sofferenza della linea, in ragione del fatto che non si riesce più a garantire un distanziamento regolare e costante dei treni.

Riteniamo pertanto che sia necessario compiere azioni immediate per mitigare i gravi disagi all’utenza.

Certamente ciò che potrebbe essere attuato nel breve periodo è la pubblicazione dei dati AVM, già disponibili secondo dall’art. 28 del Contratto di Servizio e inspiegabilmente non resi pubblici dall’Agenzia per la Mobilità RSM, per consentire ai pendolari di programmare con anticipo i propri viaggi.

Il nostro blog continuerà a monitorare la situazione, riservandosi la possibilità di aggiornare in futuro il rapporto.

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