Roma-Lido e Metro B: i problemi di accessibilità

Roma-Lido e Metro B: i problemi di accessibilità


Situazione critica per gli utenti disabili in Metro B e sulla Roma-Lido, dove tra ascensori fuori uso e impianti bloccati, riuscire a raggiungere la propria destinazione è un’odissea. 


Come riportato da Il Messaggero, in stazione Jonio (metro B1) l’ascensore non funziona da oltre un anno. Il problema sono i ricambi, bloccati prima dalla pandemia e subito dopo anche dalla guerra. 

“Siamo a conoscenza della problematica. Ce ne stiamo occupando e contiamo di concludere le attività entro la metà del mese”, hanno fatto sapere da Atac.

Vita dura anche per le mamme con i passeggini

La situazione è particolarmente difficile anche in altre stazioni della metropolitana e anche sulla Roma-Lido, dove sono molti gli impianti non accessibili ai disabili, o comunque a chi ha mobilità ridotta, comprese le mamme con i figli nel passeggino. 

L’80% del totale sono inibiti, ben 24 impianti su trenta nella tratta tra Cristoforo Colombo e Vitinia. 

Ascensori a parte, non va meglio con le scale mobili in salita che a Piramide sono out da due anni e mezzo, come due anche a San Paolo e Magliana. 

In alcune stazioni, anche della metro A, ci sono impianti che, pur funzionanti, devono restare fermi perché non c’è nessuno a controllare. Eugenio Patanè, assessore capitolino alla Mobilità, nella giornata di ieri si è recato in alcune stazioni della B per vedere con i suoi occhi la situazione.


“A Piramide sono in corso i lavori per la realizzazione di 4 nuovi tapis roulant che uniranno la stazione ferroviaria di Ostiense con la stazione Piramide di Metro B e la stazione Porta San Paolo della ferrovia Roma-Lido su un percorso di circa 200 metri. 

Oltre a questi verranno sostituite 2 scale mobili. Tutti e 6 gli impianti saranno consegnati entro la fine di ottobre. 

Alla stazione Bologna, sono già in servizio dallo scorso luglio 4 scale mobili di salita di nuova installazione, mentre sono pronte al collaudo 2 scale mobili di discesa e due ascensori interni alla stazione. 

Atac ha ricevuto l'autorizzazione a procedere con l'installazione delle ultime 2 scale mobili di discesa la scorsa settimana: sono stimati 3 mesi per l'ultimazione delle attività”, ha reso noto Patanè che ha anche precisato che in tutta la linea B ci sono ancora 48 impianti interessati da interventi di manutenzione.

Per l’esattezza si tratta di 22 scale mobili, 4 tappeti mobili e 22 ascensori. Tra questi, 12 scale mobili e 17 ascensori hanno ripreso a funzionare, mentre 2 scale mobili e 2 ascensori devono ancora essere collaudati. Su 3 ascensori i lavori sono in corso; 6 scale mobili stanno aspettando l'autorizzazione al progetto; 2 scale mobili e 4 tappeti mobili sono in attesa di arrivo degli impianti.

La spiegazione di Atac

Dalla municipalizzata hanno spiegato che “Atac ha impostato e sta attuando un piano di rinnovo massivo degli impianti di ascensori e scale mobili in passato spesso trascurati. 

I risultati degli ultimi sei mesi, con una diminuzione degli impianti fuori servizio per manutenzione correttiva di oltre il 50%, ne sono la dimostrazione più evidente. 

Alcune delle situazioni segnalate fanno parte di lavori che riguardavano grandi gruppi di impianti, che attendevano da tempo di essere svolti e che adesso Atac sta finalizzando. 

Ad esempio a Piramide, ma anche a Bologna e in altre stazioni della metro B, sono in corso i lavori per la sostituzione obbligatoria degli impianti arrivati a fine vita tecnica dopo trent' anni. 

I lavori sono già stati completati su oltre la metà degli impianti”.

Decine di impianti sulla B1 sono ancora in attesa delle revisioni di legge, la maggior parte sono terminate, ma mancano ancora dei collaudi. 

Lavori in atto anche sulla Roma-Lido, infrastruttura che Atac ha ceduto ad Astral, mentre dallo scorso luglio la gestione del servizio è andata nelle mani di Cotral. 

Nel giugno del prossimo anno scadrà l'appalto della manutenzione ordinaria delle scale mobili e degli ascensori. 

Per i prossimi 8 mesi la gestione resterà compito di Atac. La società regionale ha reso noto di aver coinvolto Ansfisa, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, il cui compito è quello di occuparsi dei collaudi degli impianti aperti al pubblico.

da Il Giornale

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