Ad agosto aprono cantieri per rinnovo rete tram

Ad agosto aprono cantieri per rinnovo rete tram


Atac Informa: Agli inizi di agosto inizieranno le attività di cantierizzazione sulla rete tranviaria, che serviranno a migliorare l’infrastruttura in vista della riattivazione della linea 2. Si tratta di un primo intervento al quale seguirà un secondo lotto di opere da tre milioni di euro in corso di progettazione





“Questi lavori serviranno a stabilizzare la produzione del servizio tranviario, contribuendo così al netto miglioramento del trend di crescita del servizio di superficie, che negli ultimi anni ha aumentato la quantità di produzione modificando profondamente anche la qualità dei processi produttivi. 

Nel primo semestre del 2021, infatti, la produzione complessiva di superficie è aumentata del 10 per cento rispetto al 2019 – unico anno confrontabile perché non interessato dagli effetti della pandemia – con un incremento di costi di appena lo 0,4 per cento, anche senza considerare i chilometri che nel 2021 sono stati forniti attraverso il ricorso ai subaffidamenti. 

Complessivamente, per tutto il 2021 si prevede di conseguire rispetto al 2019 una riduzione dei costi operativi e di personale, con un parallelo aumento della produzione del servizio, sia sulle metro sia sui servizi di superficie”, continua la nota.

“Dunque a livello gestionale, nonostante il grave e perdurante tracollo delle entrate da biglietti e abbonamenti (che rispetto al 2019 resta nell’ordine del 50 per cento), si sta operando nella direzione di un aumento costante e lineare non solo dell’offerta di servizio ma anche della produttività, grazie anche all’entrata in esercizio dei nuovi bus, concessi in comodato da Roma Capitale e al miglioramento degli indicatori operativi. 

I guasti si sono ridotti del 17 per cento rispetto al 2019 e la produttività degli autisti e le ore effettive di guida sono aumentate rispettivamente del 4 e del 6 per cento. 

In sostanza, Atac ha prodotto di più, ma con meno personale”, spiega ancora l’azienda.

“Ciò dimostra la bontà del processo di efficientamento messo in campo dall’azienda dopo l’avvio del concordato del 2017, confermato anche dall’analisi dai dati complessivi di produzione pubblicati sui bilanci aziendali”.

Nel 2016, aggiunge Atac, “la produzione complessiva era di circa 149 milioni di chilometri, inferiore anche se di poco, a quella del 2019. 

Ma l’Atac del 2016 era un’azienda in profonda crisi industriale e finanziaria, mentre quella del 2019 era un’azienda che aveva ritrovato la strada dell’efficienza e della produttività. 

Nei tre anni trascorsi fra il 2016 e il 2019, infatti, durante i quali il servizio erogato dalle metropolitane è significativamente aumentato, il servizio di superficie ha dovuto affrontare e superare le conseguenze della lunga mancanza di investimenti che ha finito con l’impattare sulla produzione. 

Una tendenza decisamente invertita grazie anche all’arrivo di centinaia di nuovi bus – saranno 900 entro la fine di quest’anno – e all’efficientamento della produzione reso possibile anche dalla ripartenza delle catene di fornitura, per anni bloccate per via del mancato pagamento dei creditori dovuto a un debito di 1,3 miliardi di euro, generato dalla carenza di risorse finanziarie”.

da Radio Colonna



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