Il Comune di Roma e quel subappalto destinato a finire male

Il Comune di Roma e quel subappalto destinato a finire male

Per Roma circolano oltre 100 linee bus con logo e livrea ATAC, gestite però da un consorzio privato che si chiama RomaTPL. Il camuffamento è stato imposto dal Comune, per motivi non chiari (le motivazioni finora date variano dal patetico al falso)





Il contratto con RomaTPL è scaduto a Maggio 2018, e ha subito già 4 proroghe. Tra non molto seguirà la 5^ proroga, perché il bando per affidare nuovamente il servizio NON è stato ancora pubblicato (un primo tentativo è stato bocciato da TAR e Consiglio di Stato per motivi gravissimi: “palesemente anticoncorrenziale, avvantaggia RomaTPL”).

A causa della pandemia si è reso necessario un incremento del servizio di trasporto pubblico, per garantire un maggior distanziamento tra i passeggeri.

Il Comune ha quindi invitato tutti gli operatori del Lazio, ricevendo la disponibilità di 800 mezzi con relativi autisti. Ma ha poi deciso di andare da RomaTPL, SENZA ALCUNA GARA, sfruttando il contratto in corso.

RomaTPL però è già molto sotto col servizio. Come dimostrano i documenti ufficiali è all’incirca intorno all’87% del programmato. Quindi il servizio rinforzato viene svolto con pullman GranTurismo, che non appartengono propriamente al consorzio RomaTPL e che in realtà non sarebbero previsti da Capitolato del contratto. E un contratto scaduto (e prorogato) NON può essere modificato. 

 
Grazie alla Determina Dirigenziale, finalmente pubblicata sul sito del Comune di Roma (e trovata con moltissima difficoltà), scopriamo il valore dell’appalto SENZA GARA: oltre 2,8 Milioni€(!).

Per coprire questi costi, è stato sfruttato il recupero dal “mancato servizio” dei mesi di Gennaio e Febbraio (pre-COVID). Scopriamo inoltre che le linee “S” saranno attive fino al 31 Luglio.
 

L’Assessore Calabrese, ignorando la materia contrattuale, oltre a varie falsità in poche righe (che potrete facilmente notare anche voi), dice una cosa gravissima: le risorse impiegate sono un “recupero penalità”.

 

Ricapitolando: il Comune invita vari operatori, poi senza gara affida direttamente a RomaTPL, che già fornisce un servizio insufficiente e quindi non rispetta il contratto, è soggetta a pesanti penalità, e ha i vertici indagati per vari gravissimi reati.

Questa storia andrà a finire molto male.. “ANAC, Procura, Corte dei Conti, stiamo arrivando!”



Di Mercurio Viaggiatore uno che mal sopporta la falsa manipolazione dei dati, per cui li analizza e li presenta in modo semplice e chiaro, spesso mostrando che il re è nudo. Per informazioni o segnalazioni mercurio@odisseaquotidiana.com

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