Il problemino della Sindaca con scale mobili (e onestà intellettuale)

Il problemino della Sindaca con scale mobili (e onestà intellettuale)


La situazione di scale mobili e ascensori nelle stazioni Metro di Roma non accenna a migliorare. Anzi, dai numeri pubblicati dalla stessa ATAC il numero di impianti guasti sembra in costante peggioramento



Al 1° Marzo infatti risultavano efficienti il 95,9% degli impianti. Il Capitolato scritto per l’appalto prevedeva che la percentuale fosse maggiore o uguale al 97%.

Ma la percentuale non rende bene l’idea dello stato delle cose, infatti al 1° Marzo risultava ancora chiusa la stazione Metro A di Repubblica a causa delle scale mobili, e di lì a poco avrebbero chiuso anche Barberini e Spagna per lo stesso motivo (oltre a Furio Camillo e Manzoni per brevi periodi).




L’appalto era ancora in mano a MetroRoma s.c.a.r.l., che aveva vinto nel 2017 con un ribasso di quasi il 50%. 

Il 25 Marzo 2019, con un inspiegabile ritardo di mesi, la Sindaca annuncia la rescissione del contratto (che sarebbe scaduto a Maggio 2020). 

Applausi scomposti dei “manettari”, ma nemmeno qualche tempo dopo il Presidente di MetroRoma rivela che sul contratto non era rimasto un solo centesimo. 

In altre parole ATAC avrebbe sottodimensionato il contratto rispetto alle reali esigenze, e comunque la rescissione di un contratto senza più soldi non era altro che propaganda.


ATAC si è quindi rivolta, senza alcun gara:
  • ad OTIS per la riparazione straordinaria di ALCUNE scale mobili di Repubblica, Spagna (e anche Barberini e Flaminio, ma senza ancora fondi) con un contratto di iniziali 1,2 Mln€;
  • a Schindler, per la manutenzione ordinaria degli impianti su tutta la rete, con un contratto di 7,4 Mln€ per 12 mesi (“casualmente” il doppio di quello con MetroRoma, in proporzione)
Al 10 ottobre la situazione era questa: 87% degli impianti efficienti, e la stazione Barberini ancora chiusa (dal 23 marzo, cioè da 7 mesi), una situazione molto peggiore di quel 95,9% del 1° Marzo, quando c’era ancora MetroRoma.


Venerdì 18 ottobre chiuderà la stazione di Baldo degli Ubaldi a causa della scadenza contemporanea della revisione di TUTTE e 19 le scale mobili e ascensori. 

Il fatto ancor più grave è che entro il 31 dicembre scadranno anche TUTTI gli impianti di Battistini e Cornelia, con quest’ultima che probabilmente dovrà chiudere.

A breve la situazione per i manutentori di Schindler sarà questa:
  • manutenzione giornaliera urgente a guasto su tutta la rete
  • 90 impianti già fermi da recuperare
  • 19 impianti da revisionare a Baldo entro 3 mesi (e c’è il periodo natalizio di mezzo). Le stazioni di Cipro e Valle Aurelia hanno ascensori e scale mobili in revisione da Maggio, cioè da 5 mesi.
  • TUTTI gli impianti da revisionare a Battistini e Cornelia (circa 30 impianti)
Secondo voi fra quanti mesi tornerà a funzionare tutto?

Sindaca o Assessore dovrebbero ONESTAMENTE spiegare ai cittadini cosa sta succedendo, ma purtroppo nella Roma a 5 stelle la trasparenza è stata soffocata dalla propaganda senza scrupoli.




Di Mercurio Viaggiatore uno che mal sopporta la falsa manipolazione dei dati, per cui li analizza e li presenta in modo semplice e chiaro, spesso mostrando che il re è nudo. Per informazioni o segnalazioni mercurio@odisseaquotidiana.com

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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Il problema è che questa giunta, invece di dimettersi in blocco dalla vergogna e dallo scandalo, ha pure il coraggio di dire che "ATAC rinasce"...