Porte pericolanti, aria condizionata difettosa, bulloni mal avvitati: oltre 50 sono gli interventi per i nuovi bus ATAC in due settimane. Nonostante il record di tre tagli del nastro della sindaca per la stessa fornitura, si contano oltre 50 interventi per aggiustare i difetti della flotta appena acquistata
Per ora l’Atac non fa polemiche, ma ha aperto le porte delle proprie rimesse a un pool di tecnici esterni, stipendiati dalla fabbrica turca che ha prodotto i mezzi, col compito di aggiustare la fornitura«in garanzia».
Sensori sballati, specchietti e braccioli montati male, fili scollegati, porte con i bulloni che si staccano, un climatizzatore che perdeva gas, un pistone dei sedili da cambiare.
Il 2 agosto avevamo segnalato i primi intoppi dei nuovi Citymood |
«Abbiamo effettuato circa 50 interventi, su una ventina dimezzi», racconta Anthony Martini, titolare della Pagliani Service, l’impresa che insieme alla Drive Line si sta occupando delle riparazioni nei garage della municipalizzata.
Intanto sul servizio di superficie quindi bus, filobus e tram – continuano a saltare migliaia di corse, al contrario di quanto avvenuto per la metro, dove le cose sono migliorate. Nel 2016, bus e tram hanno percorso 89,3 milioni di chilometri.
Nel 2018 si è scesi a 84,9 milioni. Oltre 4 milioni di chilometri inghiottiti dal gorgo dei disservizi, in appena due anni.
Da Next Quotidiano
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