Metro A: Sinceramente mi aspettavo una gestione diversa

Metro A: Sinceramente mi aspettavo una gestione diversa


Sia da Ottaviano, sia da San Giovanni arrivano numerose lamentele le navette sostitutive hanno grossi problemi a contenere la domanda che, seppur mitigata dal periodo agostano, pare essere eccessiva rispetto all'offerta di Atac e fosse solo quello il problema...



Ad aggravare la situazione ci sarebbe anche una disorganizzazione di fondo, che lascia sbigottiti - e a piedi - gli utenti romani ed ancor peggio i turisti.

Ricordiamo che da oggi e fino al 19 agosto la tratta della Metro A fa Ottaviano a San Giovanni rimarrà chiusa per i lavori di ammodernamento della struttura ed erano  in circolazione 73 navette sostitutive, sulla 90 previste.

Già nella mattinata pare che ci sia stato l'ennesimo bus turco guasto a pochissimi giorni dall'entrata in servizio

Poi il grave problema che menzionavamo prima, la gestione, o meglio, la mancata gestione del disagio, gli utenti disinformati hanno cominciato a stressare i conducenti dei mezzi, che apparentemente lasciati soli a gestire la situazione, hanno talvolta perso il controllo:




Sulla metro le cose non sembrano andare meglio, anzi:

Sinceramente mi aspettavo una gestione diversa


Tutte le segnalazioni citate e l'idea di base del post sono a cura di Mercurio Viaggiatore




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3 Commenti

Anonimo ha detto…
Beh, questa è l'ennesima prova della cialtroneria di questa azienda di trasporto, dai dirigenti in giù, che si conferma essere la peggiore azienda di trasporto pubblico operante in Italia, sotto tutti i punti di vista. Ma il sindaci si vanta di averla salvata, invece di lasciato fallire e creatine un'altra seria ed efficient, perciò teniamocela.
Anonimo ha detto…
Comunque i signori autisti ataccari sarebbe ora che imparassero a mantenere la calma anche in presenza di situazioni difficili da gestire, poiché questo rientra nelle caratteristiche del loro lavoro, altrimenti cambiassero mestiere. Chi è a contatto col pubblico deve sempre usare modi cortesi con quest'ultimo e mantenere una condotta conforme ai civici doveri. Se non ne è in grado, vuol dire che non è adatto a svolgere un lavoro del genere. E sarebbe anche ora che questa azienda, se veramente vuole rilanciarsi, provvedesse a selezionare e formare meglio il proprio personale, perché anche questa è una delle carenze che la affliggono.
Anonimo ha detto…
Evidentemente a Roma, per fare l'autista di autobus, si deve avere la patente professionale D o DE, più la Carta di Qualificazione del Conducente...e in più la Carta di Qualificazione del Cafone.