Poco più di un anno fa apriva la stazione di San Giovanni (MC) ma il collegamento al piano corrispondenze tra la stazione della Metro A e della Metro C è ancora chiuso, le riflessioni di Salviamo la Metro C
Ma la rivoluzione è ancora incompleta, dalle frequenze al nodo di scambio San Giovanni.
Di quest'ultimo se ne parla poco e vogliamo ricordarne la questione affinché non cada, come spesso succede, nel dimenticatoio.
Nel transito quotidiano avrete fatto caso che per raggiungere i treni della Metro A, scendendo dai treni della C, si deve salire di due piani fino all'area tornelli, uscire dai tornelli, entrare dai tornelli della Metro A e riscendere le scale mobili.
E viceversa.
E proprio scendendo (o salendo) le scale mobili della stazione della Metro A si notano dei pannelli di cartongesso che celano qualcosa di misterioso.
Questo oggetto misterioso non è altro che quel sistema di corridoi (già realizzato) che mette in comunicazione le stazioni della Metro A e della Metro C anche al cosiddetto "piano corrispondenze" (quel piano al di sotto del piano tornelli) e che permetterebbe di fruire a pieno delle potenzialità del nodo di scambio transitando direttamente tra le banchine delle rispettive stazioni senza salire di due piani e ripassare dai tornelli, e di risparmiare, così, più di qualche minuto (soprattutto in ora di punta).
Come succede a Termini quando si cambia metro.
Ma il vero mistero è se e quando questi pannelli di cartongesso verranno buttati giù ed il collegamento diretto finalmente aperto.
Ad oggi non è stata diffusa alcuna stima su una possibile sua apertura, non si sa se l'iter burocratico sia stato completato, e se siano stati prescritti degli adempimenti (l'adeguamento della stazione della Metro A) a condizione della sua apertura.
Linda Meleo Enrico Stefàno un anno (e chissà ancora quanto) per aprire un collegamento è davvero troppo...
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