Cosa significa Metro E?

Cosa significa Metro E?


Ma che serve la metro E se non abbiamo finito manco la C? Ecco cosa c'è dietro la Metro E punto per punto, per convincere anche più scettici! Ci vediamo, per chi vorrà, venerdì 24 ore 18.00 alla stazione di Acilia 



Da qui al 2022 vuol dire:

  • Utilizzo dei 180 milioni di euro del Patto Stato-Regione, già stanziati ma fermi da anni;
  • Acquisto di nuovi treni ed incremento della frequenza fino a 7,5 minuti (limite tecnico attuale della linea);
  • Una forte corporate identity unificata;
  • La programmazione di un piano di investimenti pluriennale:  non si vive più "alla giornata", ma c’è una prospettiva per il futuro.

Dopo il 2022 vuol dire:

  • Adeguamento del segnalamento (cos'è?) e della sagoma (cosa si intende?) allo standard "metro";
  • Instradamento dei treni sulla metro B per Jonio, con l'abbattimento della rottura di carico;
  • Gestione unica, integrata e flessibile delle infrastrutture "metro B"ed e "Roma-Lido";




Di Carlo - TreninoBlu è un ragazzo, uno studente, un cittadino di Roma appassionato di trasporto pubblico che mal sopporta l'inefficienza e la mancanza di idee per la mobilità. Per informazioni o segnalazioni carloandrea.tortorelli@odisseaquotidiana.com




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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Sì, come no: torniamo al ripristino dei treni rapidi Termini-Lido...ma per favore. Sulle metropolitane moderne si cerca di eliminare il più possibile le diramazioni, per le complicazioni che danno all'esercizio, e questi propongono di riattivare un servizio come quello di una volta, ossia instradando i treni della Lido sulla metro B, che fu possibile data la sua scarsa frequenza (c'era un treno Termini-Lido e viceversa ogni ora circa), quando dà problemi la stessa gestione della diramazione di piazza Bologna. Ma cerchiamo di essere concreti nelle idee. Metro B e Roma-Lido restassero distinte e separate nei servizi, che sono diversi tra loro (metropolitano l'uno, suburbano l'altro). Tra l'altro, per fare una cosa del genere, le due ferrovie andrebbero rese analoghe in tutto: come sagoma, come segnalamento e come normative di esercizio. Inoltre hanno proprietari diversi (Comune l'una, Regione l'altra), per cui sarebbe meglio lasciar perdere. La Roma-Lido va potenziata sì, ma mantenendola distinta dalla B, ed anzi ordinando treni con caratteristiche suburbane, togliendo tutto il materiale rotabile ex linea A, che potrebbe così essere utilizzato per potenziare le linee A e B. E' una ferrovia suburbana la Lido, anche come distanza tra le stazioni e tipologia di domanda esistente su di essa, quindi come tale deve essere gestita.
Qui a Roma si pensa sempre a fare opere faraoniche, difficilmente realizzabili: pensiamo a potenziare concretamente ma semplicemente il tutto, senza sogni e voli pindarici che non portano a nulla.