Atac; sarà sperimentato l'autista-controllore

Sarà sperimentato sulla linea 669, linea del quartiere Garbatella/San Paolo, l'autista-controllore. Oggi ne ha parlato in un articolo anche il Corriere Della Sera. Spiegheremo in cosa consiste la sperimentazione dell'autista-controllore e vi illustreremo la nostra opinione a riguardo.






Sarà sperimentato sulla linea 669, linea del quartiere Garbatella/San Paolo, l'autista-controllore. 

Già più volte accennato dall'assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo, e dal presidente della Commissione Capitolina Mobilità, Enrico Stefàno, l'autista-controllore è uno dei sistemi per contrastare l'elevata evasione tariffaria che caratterizza la rete di superficie.

Si potrà salire solo dalla porta anteriore e si dovrà convalidare il biglietto oppure l'abbonamento davanti all'autista, che controllerà se tutti i passeggeri che stanno salendo sulla vettura sono muniti di titolo di viaggio. In caso contrario, sarà comunque possibile acquistare il biglietto a bordo ad un prezzo maggiorato di 2,00 Euro.

Molte sono le opinioni a riguardo; ciò permetterà sicuramente di aumentare gli introiti della vendita dei titoli di viaggio, ma abbasserà la velocità commerciale dei bus, che impiegheranno più tempo per percorrere la linea e di conseguenza le attese alle fermate saranno più lunghe.

Noi siamo dell'idea che, nella situazione attuale, questi provvedimenti non potranno essere attuati, in primis perchè aumenterebbero le attese alle fermate ed i bus impiegherebbero più tempo a percorrere le linee ed, in secondo luogo, perchè non ci sono abbastanza bus impedire l'eccessivo affollamento delle vetture. 

Però, la sperimentazione potrebbe partire sulle linee a bassa frequentazione, come le circolari di quartiere, per poi estendersi alle linee a media frequentazione quando saranno a disposizione più vetture per lo svolgimento del servizio. 

Infine per le linee ad alta frequentazione (linee tangenziali ed express) potranno essere impiegati i controllori, che però, per poter effettuare controlli più efficaci, dovranno salire fuori fermata.

Autore: @TplRoma, per Odissea QuotidianaStudente, appassionato di trasporti e utente della #linea90.

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3 Commenti

Anonimo ha detto…
Non capisco perchè l'attesa alle fermate sia maggiore. Se la linea viaggia a frequenza ovvero un bus ogni "x" minuti, su tutte le corse i controlli avranno lo stesso effetto quindi viaggeranno anche con gli stessi ritardi ma sempre ogni "x" minuti.
Anonimo ha detto…
L'attesa sarà dovuta al tempo tecnico necessario per pagare il biglietto (prendere i soldi, dare gli eventuali resti ecc)
Piuttosto quelli che approfitteranno della porta posteriore per salire sul mezzo? Chi li controlla? Perché a Roma sono tutti disciplinati dal mio è salto e scendono solo dagli accessi preposti ed indicarmi, vero?
Anonimo ha detto…
In altri paesi questo è la normalità e nessuno si pone problemi simili (tempi di percorrenza superiori, ma stiamo scherzando?), sarebbe ora che anche qui si inizi a far pagare il biglietto a tutti, e se i tempi tecnici si allungheranno usciremo in anticipo per adattarci, e magari con mezzi pubblici liberi da furbi evasori più persone li prenderanno riducendo il numero di auto e di conseguenza il traffico.
Se qualcuno provasse a salire dalla porta posteriore credo sia l'autista a dover intervenire, come mi è capitato di vedere a Londra, e francamente non capisco perché qui la logica più semplice debba essere messa in discussione partendo dall'assunto che sia normale, giusta o giustificabile l'arroganza di chi crede di essere superiore a leggi e/o regole.