Questo assioma porta al cuore del nostro post: un treno non può preferibilmente viaggiare "a vista", ma deve avere opportuni segnali e sistema di sicurezza per gestire la circolazione nelle vare sezioni di blocco.
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Come funzionano le Metropolitane: I segnali luminosii |
Ma cosa è una sezione di blocco?
Ne abbiamo parlato già tempo fa in Metro For Dummies e ne riparleremo dettagliatamente più avanti, per adesso mi limiterò a prendere la definizione del Dizionario ferroviario di Guida e Milizia:
Si definisce sezione di blocco ciascuna delle parti in cui viene divisa una tratta ferroviaria ai fini della circolazione dei treni e della loro sicurezza; essa, ben definita e delimitata da segnali, può essere occupata da un solo treno per volta che viene protetto dalla disposizione a via impedita dei segnali di blocco.
In una metropolitana, i cui passaggi di treni sono piuttosto elevati, giocano un ruolo ancora più delicato i segnali luminosi, spesso chiamati semafori.
Nella metropolitana di Roma i segnali luminosi possono assumere 4 colori, detti “aspetti”:
- Rosso imperativo – Quando è presente tale rosso non si deve ASSOLUTAMENTE oltrepassare la prescrizione.
- Rosso permissivo – Pur essendo il segnale rosso, viene concesso il passaggio del treno a patto che non superi i 15 km/h.
- Giallo – Prescrive un limite massimo di velocità pari 50 km/h.
- Verde – Via libera, si può procedere a velocità massima, 80 km/h.
- Il giallo lampeggiante - Su curve molto strette, il verde viene sostituito dal giallo lampeggiante con limite a 65 km/h
- Rosso/giallo - presso i tronchi di manovra, in fondo è presente questo aspetto. Limite 30 km/h
Come detto una sezione di blocco può essere occupata, per ovvie ragioni di sicurezza, da un treno alla volta, per cui quando un treno occupa una sezione di blocco, i segnali dietro di esso si dispongono a protezione nell'ordine: rosso imperativo, rosso permissivo, giallo, verde.
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