L’episodio rappresenta l’apice di disagi che vanno avanti da
settimane.
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Non c’è peace per la Roma-Civita Castellana-Viterbo. Dopo
settimane di disagi derivanti dal continuo guasto del materiale rotabile,
questa mattina lo stop di tre convogli in contemporanea ha mandato letteralmente
in tilt il servizio.
Un equilibrio fragilissimo, retto dalla pazienza dei
pendolari, che si è inevitabilmente rotto con i pendolari scesi sui binari di Saxa
Rubra in aperta protesta alla conduzione disastrosa del servizio delle scorse
settimane.
Già lo scorso 1° ottobre l’uscita di un convoglio dai binari aveva alzato la soglia d’allerta: dal canto proprio il comitato pendolari aveva invitato i viaggiatori a mantenere la calma nonostante le soppressioni in corso.
In prospettiva i miglioramenti del servizio sono piuttosto
risibili: da una parte il convoglio Alstom revisionato e consegnato a Cotral lo scorso gennaio non si è ancora visto sui binari, così come è ancora nel pantano la commessa dei treni Titagarh Firema a causa della profonda crisi aziendale.
Un punto di caduta sembra essere stato trovato per la
Roma-Lido agganciandosi alla commessa dei treni Hitachi per la linea B, mentre
per la Roma-Viterbo le prospettive sono nere.
Se a ciò si sommano i lavori in corso sulla tratta
extraurbana, che tagliano il servizio in tre, la tempesta perfetta per questa
sfortunata ferrovia è servita.
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