La sperimentazione era cominciata nel 2014, con scarsi
risultati: la speranza va ora ai nuovi tornelli.
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Da metà giugno Atac ha eliminato la doppia timbratura dalle
stazioni S. Agnese/Annibaliano, Libia, Conca d’Oro e Jonio della linea B della
metropolitana. Il provvedimento sperimentale consisteva nell’obbligo da parte
dei passeggeri di obliterare non solo in entrata, ma anche in uscita presso le
stazioni succitate.
Attuata a partire dal 2014, la prassi era stata introdotta dall’allora
giunta Marino in ottica di estendere la doppia validazione sull’intera rete
di metropolitane: da allora nessun passo in avanti è stato fatto. A contribuire
al fallimento sostanziale è stata anche l’inadeguatezza dei tornelli, con il
modello a tripode frequentemente scavalcato, oppure ancora dall’utilizzo inopportuno
dei cancelli d’emergenza.
Non si tratta, tuttavia, della fine. Con DGCa 26/2025, la
Giunta Capitolina ha approvato un progetto dal valore di 34 milioni per la sostituzione di tutti i tornelli nelle 75 stazioni della metropolitana di Roma:
l’istanza è stata trasmessa il 31 maggio scorso al MIT, che dovrà valutare se
sarà meritevole del finanziamento.
Leggendo le carte dello studio preliminare, i nuovi tornelli
con anta alta 180 cm dovranno essere predisposti per la doppia obliterazione,
ma il provvedimento potrà essere attuato con efficacia solo se parallelamente
verranno rafforzati i cancelli per l’evacuazione antincendio. A tal proposito
tempo fa avevamo suggerito l’apposizione di appositi piombi e sigilli monouso che potrebbero bloccare le ante, pur permettendone l’apertura in caso di
emergenza.
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