Trenitalia: entra in servizio nel Lazio il 40esimo treno Rock

Il convoglio rientra nel piano investimenti del contratto di servizio 2018-2032.

Trenitalia: entra in servizio nel Lazio il 40esimo treno Rock

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È stato varato nelle scorse settimane il 40esimo treno Rock per la flotta regionale del Lazio. Il convoglio a sei casse circolerà principalmente sulle linee FL1 (Orte-Fiumicino), FL3 (Roma-Viterbo) e FL5 (Roma-Civitavecchia), assieme agli altri convogli già consegnati negli scorsi anni.

Il piano investimenti per il rinnovo della flotta del Lazio dal 2018 al 2032 prevede l’immissione di 12 treni Rock a 5 casse (ETR 521, già in servizio), 3 treni Blues per la relazione Roma-Rieti (ETR 412, già in servizio), 53 treni Rock a 6 casse (ETR 621, 40 in servizio ad oggi) e 4 treni Pop da 200 km/h (ETR 108, in costruzione) per le relazioni verso l’Umbria, per un totale di 72 convogli a cui si aggiungeranno anche 2 locomotori soccorso.

Il valore dell’investimento è pari a 758 milioni di euro, in carico a Trenitalia, a cui si aggiungono 149,1 milioni di euro derivanti dal cofinanziamento regionale con fondi europei di sviluppo e coesione. I treni saranno acquistati per intero dai singoli soggetti, in modo da determinarne in maniera univoca la proprietà.

Oltre a queste somme, Trenitalia sta investendo 110 milioni di euro per il rewamping e il restyling della flotta esistente, ovvero i TAF, i Jazz e i Vivalto trainati dalle E464 che continueranno a circolare sulla rete ferroviaria del Lazio.


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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Un'emozione vedere entrare in servizio tanti nuovi treni rock. Un gran dispiacere vedere vandalizzati quelli in circolazione. Possibile che non esista un modo per controllare questi treni quando sono fermi nei depositi? Una capitale dove non c'è muro, serranda, auotomezzo Ama, cassonetto Ama che non sia coperto di graffiti. Perché il Governo non pensa ad una accisa sulle bombolette di 10 o 20 euro a barattolo? La vendita senza accisa, dovrebbe essere riservata a carrozzieri, chi usa vernici per lavoro, le vendite al pubblico dovrebbero essere registrate con la fattura elettronica con codice fiscale e residenza dell'acquirente e pagate con carta di debito o di credito per risalire in poco tempo all'acquirente.