L’itinerario dedicato ai bus sembra aver aumentato l’incidentalità
stradale sulla Portuense.
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Proseguono le polemiche della corsia preferenziale su via Portuense.
Dopo l’avvio della progettazione nel 2019 e l’inaugurazione avvenuta il 3
agosto del 2023, dopo una faticosa costruzione tra stop&go sotto il covid,
sono già 18 gli incidenti che si sono verificati dall’inizio dell’anno nel
tratto da via Quirino Majorana a via dei Colli Portuensi.
Sotto la lente dei residenti, riporta il Messaggero del 22
aprile scorso, sono i continui zig zag della preferenziale, che si interrompe e
riprende nei soli 1,7 km di estensione. Un itinerario voluto così sin dall’amministrazione
5 stelle, che diede l’impulso di mantenere lo stesso numero di corsie sulla carreggiata
stradale evitando la soppressione delle svolte esistenti sulle vie secondarie.
Ne uscì fuori un progetto “economico”, ma anche di scarsa
qualità visto che i bus che svoltano all’interno del quartiere possono
sfruttare in piccola parte l’itinerario velocizzato, peraltro continuamente
interrotto dalle svolte a sinistra.
La corsia preferenziale di via Portuense è l’esempio
plastico di come le cose fatte a metà sono dannose sia al trasporto pubblico,
che non beneficia di una preferenziale degna di chiamarsi tale, sia ai sostenitori
del TPL stesso, visti i comitati di quartiere inviperiti e pronti a chiedere lo
smantellamento della preferenziale.
Serviva il coraggio di varare un progetto fatto con la totale
chiusura della preferenziale, in analogia a quella realizzata sulla Laurentina,
che ripensasse l’intera viabilità del quadrante, ma così non è stato, con buona
pace del trasporto pubblico capitolino.
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