Atreju: Ghera bacchetta i comitati pendolari “di sinistra”

L’assessore alla mobilità ha elencato tutte le occasioni perse per il Giubileo, con una vena polemica sulle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo.

Atreju: Ghera bacchetta i comitati pendolari “di sinistra”

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È andata in scena nella giornata di ieri la kermesse sui lavori del Giubileo e i trasporti a Roma di Atreju, la manifestazione politica annuale di Fratelli d’Italia. La parola d’ordine è stata quella delle “occasioni perse” per Roma, dalla metro C al piano parcheggi, passando per le inefficienze di Atac.

Ad essere intervenuti sono stati gli esponenti del gruppo di FdI in Campidoglio, il vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, e l’assessore ai trasporti, Fabrizio Ghera.

Nel corso della presentazione è stato definitivamente confermato il salvataggio dei fondi della linea C, finita nella ghigliottina degli assurdi tagli lineari del MEF. Sul tema non è mancata la polemica nei confronti dell’inerzia da parte del Comune, che da 2 anni dispone di 4 miliardi di euro ma che finora non sarebbe stato in grado neanche di definire un cronoprogramma per spendere i soldi a disposizione.

La Regione e il Governo Meloni hanno sempre avuto un atteggiamento leale nei confronti di Roma, ma dubito che lo stesso sarebbe avvenuto a parti invertite”, ha osservato il presidente della commissione trasparenza al Comune, Federico Rocca. “Ci chiediamo per questo se il Giubileo sarà un’opportunità o un’occasione persa: noi facciamo il tifo per Roma, ma le premesse sono pessime”.

Sono stati passati in rassegna i 300 cantieri per l’Anno Santo, 100 dei quali sarebbero ancora in corso di progettazione. “Il Giubileo non è un’occasione per la quale si presenta una candidatura, ma una data fissa: arrivare in ritardo è imperdonabile”, ha chiosato Rocca.

Passando al tema dei trasporti, l’onorevole Barbato ha spiegato il voto contrario al nuovo contratto di servizio di Atac. “Non si tratta di una presa di posizione contro l’azienda” – ha specificato – “ma a nostro avviso non c’erano proprio i presupposti: la manovra tariffaria del BIT a 2€ è improponibile se non si cominciano a combattere le inefficienze dell’azienda. L’agevolazione Under19, a pioggia e senza alcun tipo di distinzione ISEE, oppure ancora il recupero dell’evasione tariffaria che oggi si attesta a una manciata di milioni di euro sono tutti margini di recupero assolutamente non sfruttati”.

Altri aspetti sottolineati hanno riguardato la gestione della pubblicità in Atac, da qualche giorno affidata attraverso un partenariato pubblico privato alla IGPDecaux che non comporterà, a detta di Barbato, un incremento del gettito finanziario per l’azienda.

A prendere la parola è stata anche l’on. Masi, che ha sottolineato che il Giubileo non sarà affatto inclusivo, soprattutto per le persone con difficoltà motorie alle prese con i guasti degli ascensori della metropolitana. A tal proposito, ha sottolineato Masi, uno sforzo poteva e doveva essere fatto sull’accessibilità della metro A, che ha ancora molte stazioni con montascale da prenotare con un giorno d’anticipo.

È stato poi il momento degli esponenti regionali di maggiore spicco, con il vicepresidente del consiglio regionale Antonello Aurigemma che è tornato sulla necessità di istituire un’agenzia unica della mobilità regionale, per evitare le sovrapposizioni inutili tra Cotral e Atac. Quindi è venuto il turno dell’assessore alla mobilità, Fabrizio Ghera, vero protagonista del panel.

L’assessore ha esordito presentando l’emendamento alla legge di bilancio che consentirà di aumentare la dotazione del Fondo Nazionale Trasporti destinato ad Atac dagli attuali 250 milioni, prima attestati a 240 sotto il governo Zingaretti, a ben 268 in maniera strutturale. Il secondo vanto dell’assessore è stato il blocco dell’attivazione della ZTL Fascia Verde, definita una vera e propria follia ideologica che avrebbe penalizzato i ceti meno abbienti non in grado di dotarsi di un’automobile di nuova generazione.

Non è mancata una vena polemica nei confronti dei comitati pendolari “di sinistra” della Roma-Lido e della Roma-Civita Castellana-Viterbo, rei forse di essere stati silenti sotto i 10 anni di presidenza Zingaretti. “Quando siamo arrivati noi sulla Roma-Lido circolavano a malapena 3 treni, ora ce ne stanno 6 in maniera stabile”. E sui nuovi convogli? Ghera ha rassicurato di aver attenzionato la situazione: “Stiamo lavorando per migliorare i servizi per i cittadini”.

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