ACoS: lascia la presidente D’Alterio

A consegnare le proprie dimissioni è stata la presidente Elisa D’Alterio. L’ira delle opposizioni: “L’Agenzia è stata smantellata”.

ACoS: lascia la presidente D’Alterio

Alla fine i timori condivisi con Carte in Regola e DiarioRomano erano fondati. Dopo neanche un anno di travagliato governo, la presidente di ACoS Elisa D’Alterio ha comunicato le proprie dimissioni, rimettendo il mandato alla presidente della Assemblea Capitolina, Svetlana Celli.

Ascolta "La voce di Ulisse, il podcast di Odissea Quotidiana - 30 10 2023" su Spreaker.

Un vero e proprio abbandono in stile Costa Concordia, avvenuto dopo due stop ingiustificati dell’ente che a luglio è costato il posto di lavoro per 25 dipendenti, tra ricercatori professionisti, specialisti amministrativi e ispettori.

Dopo lo svuotamento dell’ente, rimasto presidiato solo nei settori della cultura e del sociale, la presidente ha consegnato dopo appena tre mesi le proprie dimissioni, completando la debacle dell’Agenzia.

Uno stop, stavolta definitivo e totale, nei giorni della consegna della Relazione Annuale che, con tutta probabilità, resterà ferma al secondo tomo di quattro.

Sono mesi che chiediamo chiarimenti sia tramite interrogazioni, sia in commissione sul futuro di Acos e dei lavoratori che attendono si essere assunti, senza avere però da parte dell’Amministrazione una risposta concreta. Sembra infatti che si intenda rinunciare ai preziosi servizi svolti dall’agenzia, senza però avere idee chiare su come procedere.

Ha dichiarato in una nota Maria Cristina Masi (FdI).

D'Alterio, che era in carica soltanto dallo scorso 2 dicembre 2022, in quest'annetto scarso di presidenza è riuscita a smantellare l’Agenzia, interrompere i controlli di qualità erogata sui servizi e mandare a casa il personale.

Fa eco in nota congiunta la capogruppo in Campidoglio del M5S Linda Meleo e il consigliere capitolino Daniele Diaco.

Anche Francesco Carpano consigliere di Azione critica la gestione D’Alterio:

Bisogna fare tutto il possibile per tutelare il personale dell’Agenzia altamente specializzato. Al momento Acos ha anche cessato di svolgere i monitoraggi  ul campo. È il momento di prendere decisioni giuste e coraggiose anche nei confronti di coloro che sono vincitori delle procedure concorsuali, senza ricorrere a compromessi che prevedano la dispersione della* professionalità di chi sarebbe stato stabilizzato.

Posta un commento

1 Commenti

Anonimo ha detto…
Se questi dirigenti durano poco, verrebbe da pensare che gli stessi si rendono perfettamente conto che dirigere un'agenzia per monitorare la qualità dei servizi in questa città è, in pratica, una lotta donchisciottesca contro i mulini a vento.