Nessuno stop della Soprintendenza alla nuova tramvia Termini-Vaticano-Aurelio: nel parere inviato in occasione della Conferenza dei Servizi si conferma il nulla osta all'opera.
Continua la guerra mediatica al tram, ma la “lobby” (così è stata definita da Il Messaggero) risponde.
A proposito della linea Termini-Vaticano-Aurelio, infatti, la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma si è espressa con parere favorevole di massima con le alcune prescrizioni (parere n°0035254-P del 03/08/2021), come riscontrabile nel documento conclusivo della conferenza dei servizi sul progetto preliminare.
Al di là di vigilare l’intervento con archeologi professionisti, così come previsto dalle Norma Tecniche Attuative del Piano Regolatore di Roma e dell’ovvio monitoraggio su eventuali reperti archeologici, nulla osta a procedere con la costruzione della linea.
Rispetto alla compatibilità vibrazionale la Soprintendenza ha, infatti, esposto che la costruzione della tramvia, unitamente al piano sanpietrini – che ne prevede la rimozione su via Nazionale – mirano “a ridurre le sollecitazioni a carico degli edifici adiacenti dovute al consistente traffico veicolare su gomma”.
Un parere, dunque, esattamente opposto a quello interpretato in maniera appositamente allarmistica sulle pagine de Il Messaggero, che pochi giorni fa titolava: “Tram in via Nazionale, l'altolà della Soprintendenza: «Monumenti a rischio. Pericoli per i beni sotto tutela Unesco»”.
A questo punto la domanda che sorge spontanea è la seguente: possibile che un ente tecnico come la Soprintendenza, di fondamentale importanza per il patrimonio storico, artistico e culturale della Capitale d'Italia, permetta ad un organo di stampa di pubblicare interpretazioni fuorvianti dei propri documenti?
Ulteriori conferme sulla prosecuzione dell'iter per il tram Termini-Vaticano-Aurelio sono arrivate direttamente dall'assessore ai trasporti di Roma Capitale, Eugenio Patanè: "Tutti i pareri sono positivi. Andiamo avanti".
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