A proposito del pesce di Aprile

A proposito del pesce di Aprile


Stavamo a scherzà! Atac resta al suo posto, ieri era il 1 Aprile e abbiamo deciso di fare un Pesce d'Aprile, ma non tutti hanno gradito. Si è alzato un polverone che non ci aspettavamo. State sereni, il clima sembra un po' troppo teso.


Quello che alla fine mi chiedo è come sia possibile che per una battuta, perchè era evidente che fosse un pesce d'aprile, un Assessore del Comune di Roma abbia dovuto prendere una posizione ufficiale di fronte ad una reazione dove, secondo quanto da lui riferito: "Purtroppo ci sono persone che ci hanno creduto o persone che ci speculano".

Passi per le persone che ci hanno creduto, anzi le ringraziamo perché si fidano di noi (anche troppo 😊), ma di certo speculare su una cosa del genere dà la misura del livello infimo dello scontro in città.

Vi rendete contro? L'Assessore è dovuto intervenire su uno scherzo e ha dovuto dichiarare che Atac non si tocca! Ma è ovvio che Atac non si deve toccare, come ho scritto "è stata, è e deve essere in futuro patrimonio della città" e al riguardo sottolineerei che abbiamo sempre sostenuto Atac dai tempi del referendum.

Atac deve rimanere al suo posto e noi ci batteremo perchè funzioni al meglio possibile, come abbiamo sempre fatto.

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1 Commenti

Gianluca Fratoni ha detto…
A parte il pesce d'aprile, penso che sarebbe ora che il servizio, diviso in più lotti da assegnare ad imprese diverse, sia appaltato con gara europea a privati. Roma Capitale deve programmare, vigilare, sanzionare; ma l'esercizio deve essere affidato a soggetti privati con la necessaria esperienza e capacità imprenditoriale. Penso che in tal caso la gestione migliorerebbe molto, anche se potrebbe forse costare un po' di più...