I lavori, partiti a novembre 2021, non sono ancora completati: dopo le polemiche che hanno caratterizzato le prime fasi di realizzazione, abbiamo deciso di analizzare il nuovo itinerario ciclabile all'attuale stato dell’arte.
Il nuovo percorso ciclabile Jonio-Bettini è stato ideato con l’obiettivo di favorire l’accessibilità dai quartieri Serpentara, Porta di Roma e Nuovo Salario verso la stazione-capolinea della metro B Jonio.
Come noto, i quartieri attraversati dalla nuova infrastruttura sono storicamente caratterizzati da un’alta densità abitativa, senza tuttavia disporre di un adeguato accesso alla rete su ferro: per questa ragione all'interno del PUMS è infatti previsto che le suddette zone vengano servite dal futuro prolungamento “Jonio-Svincolo GRA/A1 diramazione nord” della diramazione Bologna-Jonio della linea B.
In attesa della realizzazione della metropolitana, che plausibilmente non avverrà prima dei prossimi 10-15 anni, si è scelto di realizzare due corsie monodirezionali (“bike lane”) ai lati di via Amalia Bettini, via Virgilio Talli, via Ugo della Seta, via Monte Cervialto, via delle Isole Curzolane e via Scarpanto.
via Virgilio Talli |
via Amalia Bettini |
La maggior parte di queste strade è caratterizzata da un elevato flusso veicolare. Le corsie ciclabili si collegano a nord con il Parco delle Sabine, mentre nell’area della stazione Jonio con la ciclabile esistente lungo l’asse di via Ojetti, viale Jonio, via dei Prati Fiscali, via Val d’Ala e via di Conca d’Oro.
A fine aprile lo stato dell’arte è il seguente.
TRATTA VIA SCARPANTO-ISOLE CURZOLANE
La realizzazione della corsia ciclabile è iniziata esclusivamente in direzione Jonio: la segnaletica orizzontale non è completa, mentre quella verticale è completamente assente. La sosta a spina di pesce è stata sostituita con parcheggi in linea a protezione della bike lane.
In direzione Bettini, la realizzazione deve ancora cominciare su via Scarpanto, tra viale Jonio e via delle Isole Curzolane: lungo quest’ultima, risulta invece completata la segnaletica orizzontale.
In questa tratta, l’unica criticità è legata alla presenza di tombini posti al lato strada che, non essendo ben livellati, risultano di ostacolo e rischio per i ciclisti, con continui avvallamenti.
TRATTA VIA MONTE CERVIALTO
In direzione Jonio la bike lane è stata completata, mentre in direzione Bettini la segnaletica orizzontale è stata completata esclusivamente tra l’incrocio con via Camillo Iacobini ed il civico 82 e tra l’incrocio con via Cesare Fani ed il civico 146. La segnaletica è completamente assente dal civico 146 a piazza Ottaviano Vimercati, mentre è stata parzialmente posata tra i civici 82 e via Cesare Fani.
via Monte Cervialto - segnaletica parzialmente posata |
via Monte Cervialto - segnaletica parzialmente posata |
via Monte Cervialto - segnaletica assente |
Le principali criticità che emergono sono:
- presenza di auto in sosta vietata lungo la corsia ciclabile in corrispondenza delle strettoie della carreggiata causate dalle banchine di fermata del trasporto pubblico presenti al centro della strada;
- presenza di vetture in sosta d’intralcio alla ciclabile nelle aree ove vige il divieto di fermata;
- presenza di veicoli parcheggiati in maniera irregolare che limitano la visibilità agli incroci.
via Monte Cervialto - auto in sosta vietata |
via Monte Cervialto - auto in sosta vietata |
Le problematiche elencate possono essere efficacemente risolte ricorrendo all'installazione di cordoli nei tratti dove la sosta a protezione della bike lane non è prevista, parallelamente all'attuazione di controlli lungo l’asse viario da parte della Polizia Locale.
In direzione Jonio sono presenti tombini non ben livellati che risultano di ostacolo e rischio per la sicurezza dei ciclisti.
piazza Ottaviano Vimercati - veicoli in sosta sulla bike lane |
TRATTA VIA UGO DELLA SETA
Lungo tale asse viario la corsia ciclabile non è stata realizzata in entrambe le direzioni: rispetto al progetto di Roma Servizi per la Mobilità , si ritiene che debbano essere effettuate delle modifiche preventive a causa di alcuni lavori di rifacimento dei marciapiedi e riorganizzazione della sosta, che hanno apportato modifiche alle geometrie della strada.
via Ugo della Seta - marciapiedi e sosta a spina |
via Ugo della Seta - marciapiedi e sosta a spina |
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Infine, questa potrebbe essere l’occasione per rivedere finalmente l’organizzazione del trasporto pubblico, attualmente strutturato con una corsia preferenziale centrale e le fermate al lato strada, che costringono gli autobus ad un continuo “serpeggiamento” tra i due lati della strada oppure a continui rallentamenti dovuti alla congestione veicolare.
Ciò che si propone è la traslazione delle banchine di fermata al centro della strada, che favorirebbe anche la sicurezza dei lunghi attraversamenti pedonali grazie all'abbassamento della velocità del flusso veicolare.
TRATTA VIA TALLI-BETTINI
In quest’ultima tratta le lavorazioni sono pressoché completate in entrambe le direzioni: risulta ancora assente la segnaletica verticale e la realizzazione dell’attraversamento pedonale e ciclabile della viabilità di accesso al viadotto Giovanni Gronchi.
via Amalia Bettini |
via Amalia Bettini |
attraversamento viabilità di accesso al viadotto Gronchi |
via Amalia Bettini |
CONCLUSIONI
L’unica ulteriore criticità da segnalare riguarda la presenza in mezzo alla pista dei pali che sostengono la rete aerea del filobus 90, precisamente nella tratta su via Monte Cervialto, tra gli incroci via Cesare Fani e via Ettore Sacchi. Per mitigare tale fattore di rischio sarà necessario allargare la corsia ciclabile fino ad una larghezza di 2 metri, come previsto dal progetto, consentendo il transito in sicurezza dei ciclisti.
via Monte Cervialto - pali nella bike lane |
via Monte Cervialto - pali nella bike lane |
In conclusione, la realizzazione della ciclabile via Bettini-viale Jonio aumenterà certamente l’accessibilità della metro attraverso la mobilità attiva e sostenibile e aumenterà la mobilità intraquartiere, soprattutto dopo la realizzazione del percorso “viale Tirreno-piazza Sempione-ponte Tazio-via Valsolda” di connessione con via Nomentana e della pista ciclabile sul ponte delle Valli.
Inoltre, la riduzione della larghezza della corsia stradale dedicata al traffico privato lungo i citati assi viari contribuirà ad una generale riduzione della velocità di viaggio, migliorando le condizioni di sicurezza stradale per tutti gli “utenti” della strada, pedoni compresi.
Le criticità sottolineate in questa relazione possono essere risolte con pochi interventi sulle tratte realizzate e con “ritocchi progettuali” sulle sezioni ancora da mettere in opera. L’auspicio è che queste osservazioni vengano raccolte dall'Amministrazione.
Autore: @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana.
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