Metro C: 1,6 miliardi per la tratta Venezia-Clodio

Metro C: 1,6 miliardi per la tratta Venezia-Clodio


Il Ministro Giovannini ha confermato lo stanziamento di 1,6 miliardi per il completamento della tratta T2 Venezia - Clodio nell'ambito dell'evento "PNRR e risorse nazionali quale impatto per Roma". 


La coperta rischia di essere corta. Il governo nazionale ha deciso di tendere una mano nei confronti della Capitale. Ma le risorse messe a disposizione non sono tali, secondo il Campidoglio, per colmare il ritardo acquisito.

I fondi per la metro C
Per Roma, il governo nazionale ha previsto uno stanziamento di 1,6 miliardi. Servono –ha fatto sapere il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, arrivando all'Auditorium di Roma per il convegno sul Pnrr – per il completamento della metro C”. Arriverà anche “un ampio investimento per la tramvia Termini Vaticano” ha aggiunto il ministro, sottolineando che queste misure oltre ad essere “una testimonianza di attenzione per la Capitale” sono in realtà anche “un’occasione di sviluppo per tutto il paese”.

Le risorse non bastano
L’investimento annunciato, anche se consente di fare “un salto in avanti molto significativo”, non è però ritenuto all'altezza delle reali necessità. Ed è per questo che pur ringraziando per l’integrazione di fondi, che servono alla metro C e che “permettono di avere tutta la Termini Vaticano Aurelio finanziata”, il sindaco Gualtieri ha giudicato insufficienti le risorse. “C’è ancora un gap da 5 miliardi” e quindi anche se i fondi in arrivo per terminare la metro C sono benvenuti, “non bastano”. 

La cura del ferro
Lo sviluppo delle rete ferroviaria, metropolitana e tranviaria è uno degli assi su cui l’amministrazione cittadina sta puntando anche nell'ottica di Expo2030. Ma bisogna scontare un grave ritardo. Oggi la situazione è difficile, con la giunta Gualtieri che, dopo aver evitato di far fermare i treni senza revisione della linea A, deve ora fronteggiare un’analoga emergenza sulla linea C. Ma al di là delle manutenzioni, ed anche oltre i progetti legati a collegamenti tramviari come la Termini Vaticano Aurelio, restano ancora dei nodi da sciogliere. Servono altri fondi, ha ricordato Gualtieri, “per allungare le linee A e B”. 

Le aspettative della Capitale
Sempre nell’ottica di colmare il gap che si è accumulato, sul piano del trasporto pubblico servono investimenti anche per acquistare bus elettrici che “sono poco più di 400 ma che - ha precisato Gualtieri - devono arrivare al target di 500”. Quindi ben venga la mano tesa dal governo ma il Campidoglio ha un elenco lungo di interventi in mente. Dopotutto Roma é la città con il maggior numero di auto pro capite. E per cambiare le abitudini di chi la abita, non bastano solo gli investimenti sulla metro C.

da Roma Today

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