Passaggio di testimone, e di competenze, sulla gestione della Termini Centocelle, futura linea G che collegherà la stazione centrale con Tor Vergata. È stata approvata infatti giovedì una delibera da parte della Giunta capitolina che permetterà il passaggio della ferrovia ex concessa Roma-Pantano dalla Regione al Comune di Roma.
Attualmente la Termini-Centocelle è a gestione mista tra Regione e Campidoglio, l’infrastruttura è di proprietà della Regione, mentre la gestione è in capo ad Atac, ma perché si passi da linea ferroviaria a tranviaria, è necessario che la gestione sia affidata al Comune. Ed è qui che interviene la delibera capitolina.
“Il provvedimento consentirà di avviare il progetto fondamentale in vista del Giubileo, per il quale Roma Capitale ha già a disposizione il necessario finanziamento, di trasformazione da linea ferroviaria a tranvia, per la realizzazione della tratta Termini-Giardinetti-Tor Vergata”, si legge da un comunicato stampa del Campidoglio.
La linea ‘G’ andrà ad aggiungersi così alla rete della metro romana che è contenuta nel Pums: oltre alle tre linee di metro A, B e C, viene considerata la linea D, la Roma-Lido dovrebbe diventare una E, la Roma-Viterbo la F e così alla Roma-Giardinetti viene attribuita la G.
Da linea ferroviaria a tranviaria
Attualmente la Termini-Centocelle è a gestione condivisa tra Regione e Campidoglio. Nel 2018 però Regione e Campidoglio raggiunsero un’intesa per il passaggio della linea e l’opera, presentata dal Comune di Roma alla fine del 2018 al Ministero delle infrastrutture, prevedeva lo stanziamento di 166 milioni di euro per la ferrovia ex concessa che avrebbe collegato Termini con Tor Vergata, riqualificando l’attuale linea Termini-Centocelle.
Un progetto che ottenne l’ok nel 2020, durante la Giunta Raggi, quando fu raggiunta un'intesa all'interno della conferenza Stato Regioni. "Sarà un’infrastruttura importante per chi deve raggiungere il Policlinico, l’ateneo e le aree commerciali della zona. Oggi più che mai progetti come questo sono fondamentali per migliorare i collegamenti nella nostra città e ripartire, riducendo le distanze tra centro e periferia", così annunciava Virginia Raggi.
L’intesa permise l'assegnazione dei fondi che, per poter trasformarsi in cantieri, dovevano però essere approvati via decreto del Governo. Prima di questo step però la tratta, come da accordi, deve passare dalla Regione al Comune.
Il progetto della linea G
Il capolinea della linea Termini-Giardinetti, come suggerisce il nome, arriverà a Termini, non molto distante da piazza dei Cinquecento, sempre su via Giolitti. La viabilità di zona dovrà quindi essere riorganizzata, soprattutto per quanto riguarda la sosta. Le altre 8 fermate della linea, come da progetto presentato nel 2020, si aggiungeranno dopo il capolinea Giardinetti, quando il tram girerà per raggiungere Tor Vergata, dove sorgono il Policlinico e la zona universitaria.
Alcune fermate verranno ricollocate. In particolare, quelle tra Centocelle e Giardinetti, dove la metro C corre parallela alla via Casilina e quindi al tracciato della ferrovia.
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