Raggi: nel 2019 emesse 230mila multe per evasione biglietti

Raggi: nel 2019 emesse 230mila multe per evasione biglietti


Raggi: Continua la nostra lotta contro i ‘furbetti’ che non pagano il biglietto su bus e tram: nel 2019 i controllori Atac ne hanno sanzionati in media 630 al giorno



L’anno appena trascorso e’ stato da record per il contrasto all’evasione: le squadre di Atac hanno verificato quasi 4 milioni di passeggeri, con circa 230 mila multe emesse. 

Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi.

Il dato sempre più in crescita è quello delle sanzioni pagate entro i primi cinque giorni, grazie all’uso dei pos a bordo: nel 2019 è quasi raddoppiato, con oltre 80mila verbali per un valore di ben 4,5 milioni di euro. 


Queste sono risorse immediatamente disponibili che possiamo investire per la manutenzione dei mezzi o nell’acquisto di nuovi bus.

Chi non paga il biglietto penalizza tutti, perché sottrae somme importanti agli investimenti per migliorare il trasporto pubblico della nostra città. 

Ricordo- conclude la prima cittadina- che quest’anno arriveranno altri 328 mezzi dopo i 400 già messi in circolazione fin dal nostro arrivo. 

Sono risultati concreti e visibili per chi utilizza tutti i giorni i mezzi pubblici in città

Da Roma Daily News










Iscriviti alla newsletter! Se desideri rimanere aggiornato, inserisci il tuo indirizzo email.

* indicates required
Email Format


Posta un commento

2 Commenti

Anonimo ha detto…
Sì, come no. Con i verificatori che alle 18 circa svaniscono nel nulla, e su certe linee manco ci vanno. Ma per favore...a Bologna i controllori li ho visti passare sui bus pure alle 22,30 circa.
Anonimo ha detto…
A parte poi il fatto che vorrei tanto sapere, di tutte queste multe, quante ne vengono effettivamente riscosse. Ecco perchè si dovrebbe cercare di gestire il problema a monte, della serie: "Se non paghi, non sali", e non a valle come ora, della serie: "Nun pago tanto li controllori nun passano quasi mai, perciò che me frega de pagà, e si anche passano jaa faccio fa', tanto poi mica aaa pago...". Ma figuriamoci se lo faranno mai, qui a Roma...